Milano

Osservatorio Casa Abbordabile: a Milano un lavoratore può permettersi solo 12 metri quadri

Una città che prende più di quello che riesce a dare: questa è la contraddizione che rischia di vivere Milano, dove il 34% dei contribuenti dichiara un reddito lordo inferiore a 15.000 euro l’anno, ma dove nel periodo 2015-2021 i prezzi medi delle abitazioni sono cresciuti del 41%, gli affitti medi del 22% e la retribuzione media di operai e impiegati è cresciuta rispettivamente solo del 3% e 7%. Questi sono alcuni dei dati emersi dal primo report dell’Osservatorio Casa Abbordabile (OCA) promosso dal Consorzio Cooperative Lavoratori e altri enti, in collaborazione con il Politecnico di Milano
Milano

Maggioni, CCL: “Il caro case a Milano causa una fuga di cervelli, serve il 50% di edilizia abbordabile”

Gli alloggi a Milano sono sempre più cari, mentre gli stipendi restano fermi. Così sempre meno persone, dagli studenti ai professionisti qualificati, possono permettersi di vivere nel capoluogo lombardo. Il problema non è solo economico, ma anche sociale: potendo trovare case a prezzi inferiori altrove, la “fuga” di cervelli da Milano diventa quasi inevitabile, e rischia di far perdere alla città tutto il suo valore. Abbiamo parlato con Alessandro Maggioni, Presidente del Consorzio Cooperative Lavoratori, che ha elaborato una proposta per risolvere la questione puntando sull’edilizia abbordabile
Milano

Case di lusso a Milano: meglio venderle o affittarle?

Essere proprietari di una residenza di lusso a Milano può essere un vero colpo di fortuna: in questi casi si tratta di un piccolo tesoro da far fruttare con attenzione, sia che si scelga di vendere che di mettere a reddito. Secondo Nativo, società specializzata in affitti brevi di lusso, sarebbe proprio quest’ultima l’opzione preferita dai proprietari di case di lusso a Milano. Secondo i co-founder Sara Lini e Adriano Frigoli, ecco quali sono i motivi per cui sempre più proprietari di immobili di pregio a Milano preferiscono l’affitto alla vendita
Luca Lo Bosco

Caro affitti Milano, la protesta degli studenti: "Il prezzo medio di una stanza è di 600 euro"

I giovani studenti milanesi da giorni protestano contro il caro affitti e contro l'inadeguatezza dell'offerta abitativa per gli studenti nel capoluogo meneghino. Il collettivo ha ottenuto un incontro col sindaco Sala giovedì 11 maggio per chiedere soluzioni al divario tra costo delle case e livello medio dei redditi, rimasti fermi al palo in Italia. Ne abbiamo parlato con Luca Lo Bosco, studente e rappresentante della Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale  che insieme ad altri ragazzi continua a mantenere viva l’iniziativa in questo “camping” improvvisato sostenuto dalla lista universitaria La Terna Sinistrorsa, avviato dalla studentessa Ilaria Lamera
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Locazioni brevi a Milano: perché limitare le case vacanza non risolve il problema del caro affitti

Il caro affitti di Milano è ormai diventato proverbiale. Se prima vivere nella “capitale del Nord” era quasi un sogno, ora è diventato di moda definirlo un miraggio per pochi. Appartamenti che possono arrivare a costare anche 900 euro al mese e che pochi davvero possono permettersi sono diventati un problema di immagine, oltre che di equità sociale. Problema che l’amministrazione meneghina ha deciso di risolvere chiedendo per Milano ciò che avviene a Firenze e a Venezia, ovvero la limitazione degli affitti turistici per aumentare l’’offerta abitativa sulla città e calmierare, di conseguenza i prezzi. Ma è davvero questo il problema? Aigab, l’associazione dei property manager che gestiscono affitti brevi in tutta Italia, non è d’accordo, ed ecco perché
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Quale casa ci si può permettere a Milano con uno stipendio medio

Milano è nota per essere la città più europea d’Italia, ma il rovescio della medaglia sono prezzi immobiliari sempre più proibitivi, soprattutto se raffrontati agli stipendi percepiti. È ciò che emerge dall’Osservatorio Casa Affordable (OCA) presentato durante il seminario “Costi abitativi e città – OCA un osservatorio per qualificare il dibattito sull’affordability a Milano” promosso dal Consorzio Cooperative Lavoratori (CCL)
caro affitti 2022

Caro affitti, quanto aumentano i canoni con l'inflazione

molta probabilità, anche caro affitti. È la situazione in cui si potrebbero trovare a breve molti cittadini e famiglie al termine del loro contratto di affitto a canone di mercato. Lo dice l’analisi di Abitare Co., che ha preso in considerazione la fotografia relativa alle otto principali città metropolitane (Milano, Roma, Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino), calcolando l’impatto che si potrebbe avere sul mercato immobiliare