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L'estate è quasi finita, ma le elevate temperature di quest'anno lasceranno un segno indelebile nei conti delle famiglie. Le bollette elettriche estive non sono ancora arrivate, però grazie a uno studio di SosTariffe.it riguardo l'incidenza dell'utilizzo del condizionatore sui consumi energetici è possibile fare una proiezione per il 2015.

In particolare, l'indagine punta a scoprire quanto può incidere l'uso del condizionatore sul consumo energetico globale, quanto significa questo utilizzo in termini di denaro e come si può risparmiare.

I risultati dimostrano che, in certe regioni, utilizzare un climatizzatore classe A++ può rappresentare circa il 10% dei consumi energetici, mentre per un apparecchio in classe G si parla di quasi il 30% dei consumi. In termini monetari, usare il condizionatore può costare fino a 93 euro all'anno, ma ci sono forti differenze a livello regionale. E si può risparmiare.

Uso del condizionatore e impatto in bolletta: la proiezione 2015
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Lo studio di SosTariffe.it ha stimato l'incidenza dell'uso del condizionatore sui consumi energetici annui nelle diverse regioni durante il 2013 e 2014, stimando i consumi per il 2015, così come la spesa in bolletta e il risparmio ottenibile passando al mercato libero.

Durante l'estate 2013, che come quest'ultima ha registrato temperature bollenti, la regione che più ha utilizzato il condizionatore è stata l'Umbria, con un 9,18% dei consumi energetici annuali destinati a combattere l'afa. Nella maggior parte delle regioni si parla di consumi che vanno dal 5% al 9%, tranne per la Basilicata (1,3%) e il Molise, dove solo lo 0,91% dell'energia annua è stata utilizzata per rinfrescare l'abitazione.

Le temperature dell'estate 2014 invece sono state più miti, e tantissime le giornate di maltempo e i temporali che si sono registrati in tutto lo Stivale. Ciononostante, anche l'anno scorso l'incidenza dell'uso del climatizzatore ha raggiunto il 9,11%, in questo caso però in Emilia Romagna. Al Nord (Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Valle d’Aosta), i consumi elettrici destinati all'aria condizionata non hanno raggiunto il 5%, ma i fanalini di coda sono sempre la Basilicata (0,4%) e il Molise (0,3%), dove sembra che il climatizzatore non sia fondamentale.

Per quanto riguarda il 2015, si è parlato più volte di temperature da record e gli italiani – ed europei in generale – hanno dovuto affrontare successive ondate di caldo. E' lecito aspettarsi dunque che l'incidenza dell'uso del climatizzatore sia maggiore quest'anno. Secondo le proiezioni di SosTariffe.it, sarà un'altra volta l'Emilia Romagna a ricevere le bollette più pesanti per colpa del condizionatore, come si evidenza nella seguente tabella:

Uso del condizionatore e impatto in bolletta: la proiezione 2015
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Dal punto di vista monetario, il portale di confronto tariffe ha stimato che l'utilizzo del condizionatore costa tra i 56 e i 93 euro all'anno, a seconda dell'area geografica, per le famiglie in regime di maggior tutela. E' possibile però dimezzare questa spesa in tutta la Penisola, passando al mercato libero e sottoscrivendo una tariffa energia elettrica conveniente. Si parla di risparmi che vanno dal 36% all’89% annuo, come si evince dalla seguente tabella:

Uso del condizionatore e impatto in bolletta: la proiezione 2015
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I risultati di quest'indagine, infine, dimostrano che chi vorrà la prossima estate risparmiare sull'utilizzo del condizionatore farà bene ad acquistare un modello in classe A++ e attivare una tariffa luce conveniente del mercato libero.

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