Aprendo la dispensa della cucina può capitare di trovare delle piccole farfalline o tarme del cibo; è un tipo di insetti che può causare diversi problemi in casa anche perché possono riprodursi facilmente e causare vere e proprie infestazioni, non semplicissime da debellare. Cosa fare se si trovano tignole in casa, quindi? Ecco le caratteristiche di questi insetti, i posti in cui potrebbero nascondersi con più facilità e tutto quel che si può fare per evitare che infestino le nostre dispense.
Cos'è la tignola, esattamente?
La tignola è un insetto che appartiene all’ordine dei lepidotteri (o, più comunemente, delle farfalle). Queste piccole tarme di colore marroncino hanno un’ampiezza alare di pochi millimetri. Le larve sono minuscole (non più lunghe di un centimetro) e di colore giallo, con le sezioni esterne più scure.
È possibile trovare queste creaturine in ogni angolo del mondo, dato che ne esistono più di 160.000 specie. Con l’avvento della globalizzazione, le tignole hanno potuto espandersi ovunque. Questi insetti non rappresentano un pericolo per l’uomo, ma possono causare indirettamente danni agli alimenti o ai tessuti.
Dove si nascondono le tignole?
Come molti altri insetti simili che si insidiano nelle abitazioni, le tignole preferiscono rifugiarsi in luoghi bui, protetti e poco disturbati. In base alla loro specie, i nascondigli delle tarme del cibo possono essere diversi:
- le tignole del cibo possono annidarsi dentro le confezioni degli alimenti (riso, pasta, farina o frutta secca), negli angoli di dispense e armadietti da cucina o nei luoghi in cui si accumulano briciole;
- le tignole che danneggiano i tessuti, invece, possono nascondersi negli armadi (sui capi d’abbigliamento meno utilizzati, come pellicce o vestiti pesanti), sotto i tappeti, ma anche su divani e cuscini con fibre naturali.
A volte le tignole possono rifugiarsi anche dietro i battiscopa, sotto i mobili o nelle fessure del pavimento. Luoghi bui come ripostigli e cantine possono tutti essere potenziali nascondigli.
Cosa attrae le tignole in casa?
Solitamente, le tignole si attivano quando la temperatura esterna è intorno ai 18 gradi e possono riprodursi nelle zone vicine alla cucina o alla camera da letto. Altre volte, possono essere portate in casa perché nascoste nelle confezioni acquistate nei negozi. In particolare:
- le tignole del cibo comunemente chiamate farfalline sono attratte in casa dalle scorte: prodotti a base di cereali (come farina, riso o pasta), frutta secca e legumi, ma anche spezie o ingredienti per dolci rappresentano un richiamo irresistibile. Anche le confezioni danneggiate o già aperte possono offrire alle tarme un facile accesso in casa;
- le tignole dei tessuti sono generalmente attratte da tutti quei materiali che contengono cheratina, fondamentale per permettere loro di deporre le uova e svilupparsi: vestiti di lana, in cuoio o in pelle, ma anche coperte e tappeti con fibre naturali (quindi anche piume o mobili imbottiti) possono attirarle molto facilmente.
Come riconoscere un'infestazione di tignole
Purtroppo non è facile riconoscere i segni di un’infestazione da tignole. Tuttavia, è possibile attenzionare alcuni segnali che dovrebbero mettere subito in allarme:
- se si trovano piccoli filamenti bianchi simili a ragnatele vicino alle confezioni alimentari, negli angoli di armadi e dispense o sui tessuti, è probabile che le larve siano già in casa;
- alcuni alimenti cominciano a incollarsi tra loro o presentano segni di rosicchiamento;
- si riconoscono delle pupe o delle piccole larve;
- si notano buchi o parti sfilacciate sui tessuti, con eventuali scolorimenti.
Vedere svolazzare delle tignole non deve far pensare subito a un’infestazione, dato che possono facilmente entrare dalle finestre aperte. In questi casi, è necessario controllare con più attenzione armadi, dispense e tessuti per accertarsi che ci siano larve o uova.
Quali danni causano le tignole nelle case e nei tessuti
Le tignole che attaccano gli alimenti finiscono per renderli immangiabili. Questi insetti, spesso introdotti in casa attraverso il cibo acquistato altrove, colpiscono soprattutto la frutta secca, i cereali, ma anche molto altro.
Anche le tignole che danneggiano i materiali possono entrare in casa attraverso tessuti acquistati o finestre aperte. In alcuni casi, le infestazioni di questo tipo possono partire da nidi di uccelli sul balcone di casa: le tignole possono infatti nutrirsi delle piume e proliferare senza difficoltà, rovinando i tessuti dall'interno.
Cosa fare se ci sono delle tignole del cibo in casa?
Per prima cosa, bisogna eliminare immediatamente qualsiasi residuo di cibo o materiale infestato, dato che potrebbe contenere delle uova. Fatto ciò, è fondamentale pulire da cima a fondo contenitori e mobili. Per ridurre i rischi di infestazione e allontanare la minaccia delle tignole in modo naturale, è possibile utilizzare la forza degli odori intensi.
Lavanda e legno di cedro respingono le tignole e possono fungere da repellente all’interno di armadi e dispense. Poi, è sempre bene conservare gli alimenti in contenitori chiusi ermeticamente, ricordandosi di svuotare e pulire regolarmente armadi e contenitori: una soluzione d’acqua saponata o di aceto rimuoverà uova e larve, prevenendo eventuali infestazioni.
Nei casi più estremi, se l’infestazione persiste è consigliabile rivolgersi a un professionista.
Come eliminare le tignole dai tessuti
Quando le tarme infestano i tessuti, bisogna adottare degli accorgimenti specifici per proteggere casa e il proprio guardaroba. Vestiti, coperte e tappeti possono essere lavati ad almeno 60 °C o lavati a secco in lavanderia. I tessuti delicati, invece, possono anche essere chiusi in un sacco ermetico e restare in congelatore per alcuni giorni.
Oltre a usare prodotti naturali che fungano da repellenti, per proteggere gli armadi è possibile posizionare delle trappole che attirano le tignole emanando dei feromoni per poi imprigionarle. Anche in questo caso, pulire e far arieggiare periodicamente gli armadi evita che si accumuli umidità. Per proteggere ulteriormente i vestiti, è possibile anche conservarli in contenitori di plastica che li terranno al sicuro dalle tignole.
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