In un'abitazione si possono verificare interruzioni dell'elettricità, con o senza preavviso. La continuità della fornitura elettrica non può essere sempre assicurata, ma l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) prevede l'erogazione di indennizzi in molti casi di interruzioni del servizio elettrico.
Per capire quando spettano gli indennizzi per interruzione dell'energia elettrica, prima bisogna identificare le diverse tipologie di interruzione, distinguendo innanzitutto quelle senza preavviso da quelle con preavviso.
1. Interruzioni elettricità senza preavviso
Le interruzioni senza preavviso non sono programmate, ovvero riconducibili all'esecuzione di interventi di manutenzione sulla rete di distribuzione. A seconda della durata dell'arresto della fornitura si classificano come:
- lunghe (più di 3 minuti);
- brevi (tra un secondo e 3 minuti);
- transitorie (meno di un secondo).
Le interruzioni senza preavviso di vasta estensione, o black out, si caratterizzano per essere prolungate, riguardano gran parte della rete di trasmissione nazionale e interessano oltre 2 milioni di clienti a livello nazionale. In queste situazioni di disagio causato da interruzioni per eventi eccezionali, l'AEEGSI prevede rimborsi automatici in bolletta.
Esiste un registro delle interruzioni, al quale i consumatori possono accedere, che riporta per ogni interruzione l'origine, la causa (forza maggiore ed eventi naturali eccezionali, cause esterne provocate da terzi o da utenti e atti di autorità pubblica, etc), la data, l'ora e il minuto d'inizio e di fine dell'interruzione.
Interruzioni senza preavviso lunghe: tempo massimo di ripristino
L'Autorità per l'energia fissa un tempo massimo di ripristino in caso di lunghe interruzioni senza preavviso, superato il quale scattano gli indennizzi automatici. Questo limite massimo dipende dalle dimensioni del Comune di residenza:
- +50.000 abitanti: massimo 8 ore consecutive;
- +5.000 ma meno di 50.000 abitanti: massimo 12 ore consecutive;
- Meno di 5.000 abitanti: massimo 16 ore consecutive.
Superati questi tempi di ripristino, qualora l'interruzione non fosse stata risolta, il cliente ha diritto a un indennizzo automatico di 30 euro, incrementato di 15 euro ogni ulteriori quattro ore di interruzione, fino a un importo massimo di 300 euro. Non è prevista alcuna procedura a carico del cliente: gli indennizzi dovrebbero arrivare automaticamente in bolletta, e se così non fosse bisogna fare il reclamo allo Sportello per il consumatore di energia dell'Autorità.
2. Interruzioni elettricità con preavviso
Comprendono le interruzioni originate per interventi di manutenzione programmati sulla rete di distribuzione. In queste situazioni, i distributori hanno l'obbligo di avvisare i clienti interessati con un anticipo di 24 ore in caso di interventi dovuti a guasti o emergenze, oppure di 48 ore lavorative in tutti gli altri casi.
La comunicazione di preavviso deve specificare data, ora e minuto d'inizio, ora e minuto di fine dell'interruzione e data in cui il consumatore viene avvisato dell'arresto della fornitura.
C'è una tolleranza massima di 5 minuti per quanto riguarda i tempi d'inizio e di fine dell'interruzione indicati nel preavviso, nonché un tempo massimo di ripristino della fornitura di massimo 8 ore consecutive.
Qualora queste regole non venissero rispettate, scatta lo stesso indennizzo automatico di 30 euro, aumentato di 15 euro ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino a un massimo di 300 euro.
Se non si è soddisfatti del servizio erogato dall'attuale società di vendita dell'energia elettrica, si può valutare un cambio di fornitore. Per maggiori informazioni SosTariffe.it offre un servizio di consulenza telefonica gratuito, disponibile per chiunque abbia bisogno di ottenere maggiori informazioni sulle tariffe presenti nel comparatori.
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