Continuiamo l’esplorazione dei programmi elettorali delle principali fazioni in lizza per le elezioni politiche del 25 settembre 2022 per capire quali siano le idee proposte in tema di casa ed economia. È oggi la volta del Pd, che imposta il proprio programma sui tre pilastri: sviluppo sostenibile e transizioni ecologica e digitale; lavoro, conoscenza e giustizia sociale; diritti e cittadinanza.
Proposta elettorale del Pd per la casa e per la città
Dal punto di vista delle politiche per la casa, il programma elettorale 2022 del Pd prevede “politiche abitative per garantire il diritto alla casa realizzando 500.000 alloggi popolari nei prossimi 10 anni. Utilizzeremo interventi di rigenerazione urbana per limitare al massimo il consumo di suolo e per dare nuova vita agli spazi meno curati delle nostre città”.
Nonostante venga poi menzionata la difficoltà dei giovani a “diventare adulti” e a pagarsi una casa in autonomia, nel programma elettorale del Pd non viene fatto cenno ad agevolazioni all’acquisto o a bonus edilizi. Si menziona però il potenziamento del Fondo di garanzia mutui per la prima casa e di un contributo affitti di 2.000 € per studenti e lavoratori (under 35) in base al reddito.
Lato turismo, si legge nel programma, si promuove un “Piano nazionale per il recupero e il rilancio dei Borghi italiani, contrastando lo spopolamento delle aree interne e prevedendo: esenzioni fiscali per le attività commerciali nei piccoli comuni; riqualificazione in chiave sostenibile dell’edilizia rurale storica; potenziamento del Piano nazionale Grandi progetti beni culturali; promozione internazionale della Capitale italiana della Cultura. Questo permetterà di arricchire l’offerta di turismo culturale, la promozione di forme di turismo lento in chiave sostenibile, favorendo esperienze di viaggio innovative, come nel caso dei treni storici ad alta panoramicità. Rientra in questa logica anche il potenziamento dell’offerta culturale nelle periferie delle città metropolitane con progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale e tutela occupazionale e di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso le arti performative e le arti visive.”
Nell’ambito della lotta alle disuguaglianze territoriali, oltre ad un piano per le aree svantaggiate, si pensa ad un piano per le città con tutti i servizi a 30 minuti con l’apertura di 1.000 bar ed edicole multifunzione in 1.000 piccoli comuni.
Altre misure presenti nel programma elettorale del Pd
Tra le altre misure presenti nel programma del Pd, dal punto di vista del lavoro: introduzione del salario minimo, abolizione degli stage non retribuiti, contrasto al lavoro precario e sommerso e al caporalato; promozione dello smart working.
Altre misure in generale: semplificazione e progressività del fisco, misure per la transazione digitale e per la gestione del cambiamento climatico; rafforzamento industria con sostegno a una transizione 4.0; investimenti infrastrutturali e modalità sostenibile; lotta alle disuguaglianze territoriali; inclusione sociale e diritti comunità LBGTQI+; investimenti in sport e cultura; rilancio dell’Italia nell’ambito dell’Ue; investimenti per la scuola con riorganizzazione di alcuni aspetti quali il numero di insegnanti di sostegno, il numero di classi a tempo pieno e le agevolazioni su trasporti e libri di testo. Inoltre, sono previste nuove misure per la sanità a partire dall’esperienza della pandemia, miglioramento dell’Assegno Unico, Ius Scholae, legge sul fine vita, misure per la parità e agevolazioni per giovani e donne.
2 Commenti:
Il Patrimonio Archeologico, Storico, i Borghi, l’Ambiente di questo nostro Bel Paese, dovrebbe fare della capacità di conservazione, gestione e promozione il Primo ed esclusivo elemento di crescita del PIL.
Questa la nostra “industria” - non delocalizzabile - da curare e sostenere.
L’augurio e’ che non siano solo slogan Elettorali.
Ma idealista fa parte del pd? E' propaganda?
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