Criticità su direttiva Ue, perseguire in modo diverso gli obiettivi di efficientamento energetico
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Askanews

Il Presidente del Gruppo parlamentare di Forza Italia della Camera dei deputati, Paolo Barelli, ha ricevuto una delegazione della Confedilizia, guidata dal Presidente Giorgio Spaziani Testa.  

Case green e bonus edilizi

Nel corso dell'incontro, informa un comunicato, sono stati affrontati diversi temi di diretto interesse della Confederazione della proprietà edilizia, fra i quali la proposta di direttiva europea 'case green', la revisione degli incentivi fiscali per gli interventi sugli immobili e la questione delle locazioni brevi.

Per quanto riguarda la direttiva 'case green', si è parlato delle criticità presenti nel testo della proposta e dell'opportunità di perseguire in modo diverso gli obiettivi di efficientamento energetico degli immobili.

In relazione ai cosiddetti bonus edilizi, ci si è soffermati sul testo della proposta di legge che Forza Italia ha presentato oggi, concordando sulla necessità di una adeguata programmazione per gli anni a venire, oltre che sull'urgenza di risolvere il problema dei crediti incagliati.

Confedilizia, la posizione sugli affitti brevi

Con riferimento agli affitti brevi, il Presidente di Confedilizia ha illustrato al capogruppo di Fi la posizione della Confederazione in merito, da sempre incentrata su politiche di incentivazione e tutela delle locazioni di lunga durata e fortemente contraria a ipotesi di limitazione di quelle brevi.

Alcuni giorni fa Confedilizia aveva espresso dei dubbi per la politica sugli affitti brevi del Ministero del Turismo. 

“Curioso che il Ministero del Turismo voglia intervenire nella limitazione delle locazioni, un tema regolato da quasi un secolo dal Codice Civile, - commentava il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ribadendo alcuni punti fermi:

“1. Il Ministro non ha ancora spiegato perché voglia limitare gli affitti brevi, visto che ha pubblicamente smentito le due motivazioni indicate nel disegno di legge predisposto in materia dal suo Ministero: l’esistenza del fenomeno del cosiddetto overtourism e il fatto che gli affitti brevi avrebbero causato lo spopolamento dei centri storici. 2. C'è già una legge – di dubbia costituzionalità – che impone di diventare imprenditore a chi destina alla locazione breve più di 4 case. Legge che comunque non tocca i property manager anche quando gestissero 100 case di 100 proprietari diversi. Davvero si vuole insistere su questa strada palesemente sbagliata? 3. Qualora fosse approvata la bozza del Ministero, anche con le modifiche di cui il Ministro ha parlato con gli albergatori, sarebbero limitate le locazioni brevi ma proseguirebbero indisturbate altre forme di ospitalità in appartamento quali affittacamere, bed and breakfast e case vacanza. Qual è la logica?”.

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