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In alcune parti d’Italia le temperature si stanno facendo sempre più primaverili, in altre l’inverno ancora non vuole sapere di andarsene. In molti, però, iniziano a chiedersi “quando si spengono i termosifoni”. Non fa eccezione la Capitale, scopriamo allora quali sono le date per lo spegnimento del riscaldamento a Roma nel 2024. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

La normativa sulle date di accensione e spegnimento dei riscaldamenti

Le date di accensione e spegnimento dei termosifoni, in Italia, vengono regolate dalla normativa contenuta nel Decreto del Presidente della Repubblica italiana n. 412 del 1993. Tuttavia, i periodi in cui i caloriferi possono restare in funzionamento variano in base alle differenti zone climatiche in cui è suddiviso il territorio italiano. In qualche caso, ad esempio se si verificano temperature particolarmente rigide, è possibile introdurre dei permessi di proroga (o di anticipo) per lo spegnimento, stabiliti dal Sindaco del Comune interessato.

L’ordinanza per lo spegnimento dei termosifoni a Roma

Con l'Ordinanza n. 114 del 31 ottobre 2023 il sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva ufficializzato le modalità e le date per l’utilizzo dei riscaldamenti, in accordo con il Piano Nazionale per il contenimento dei consumi di gas per la stagione 2023-2024. Nello specifico, oltre alla data di accensione (15 novembre 2023), l’ordinanza prevedeva anche la data di spegnimento, fissata al 7 aprile 2024 (in anticipo rispetto alla data del 15 aprile prevista dalla zona climatica di appartenenza).

Gli orari per il riscaldamento centralizzato a Roma

L’ordinanza del sindaco di Roma, inoltre, prevede che i riscaldamenti possano essere accessi per un massimo di 11 ore al giorno comprese tra le ore 5 e le ore 23.00 di ciascuno giorno, mentre per gli Uffici dell'Amministrazione Capitolina per un massimo di 10 ore giornaliere.

Contestualmente, è stata stabilita la riduzione di 1°C della temperatura dell'aria indicata all'articolo 3 comma 1 del DPR n. 74/2013 (ossia 17° C +2° C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e 19° C +2° C di tolleranza per tutti gli altri edifici). Sono previste deroghe, tuttavia, sia il periodo di accensione che il tetto massimo di ore non valgono per strutture sanitarie, case di riposo, scuole materne e nidi, piscine e saune, sedi diplomatiche non ubicate in edifici condominiali.

Quali sono le eccezioni per lo spegnimento nel 2024?

A Milano, Torino e Bologna è stata diramata un’ordinanza comunale per fissare la data di spegnimento dei riscaldamenti al 7 aprile 2024, non il 15 aprile come previsto dalla legge per la zona E. Stesso identico discorso anche per Roma nella Zona climatica D. A Napoli, Palermo e altre città e province in zona B e C il termine della stagione termica passa dal 31 marzo al 24 marzo 2024.

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