
Il certificato di stato civile libero è un documento ufficiale che attesta l’assenza di vincoli matrimoniali di un individuo. Utile per diverse necessità quotidiane, può essere richiesto anche per questioni immobiliari, ad esempio al momento del rogito per l’acquisto di un immobile.
Ma a cosa serve, nel dettaglio, il certificato di stato civile libero e, soprattutto, quali sono le modalità disponibili per ottenerlo?
Cos’è il certificato di stato civile libero
Così come già accennato in apertura, il certificato di stato civile libero è un documento che attesta la condizione relazionale di un individuo, in particolare confermando l’assenza di vincoli matrimoniali. Normalmente rilasciato dall’Ufficio Anagrafe del Comune in cui si risiede, oppure online, questo documento può riportare tre diverse condizioni:
- lo stato di celibe o nubile, per coloro che non hanno mai contratto vincoli di matrimonio;
- lo stato di separato o divorziato, per coloro che hanno interrotto un precedente vincolo matrimoniale;
- lo stato di vedovo.
Il certificato di stato civile libero può essere necessario in diverse occasioni: ad esempio, è necessario ottenerlo a uso matrimonio, per dimostrare di non essere sottoposti a vincoli relazionali prima di convolare a nozze, così come per assumere alcune cariche pubbliche. Inoltre, il documento è anche essenziale per ragioni immobiliari: ad esempio, il certificato di stato civile a uso rogito è indispensabile per poter finalizzare la compravendita di un immobile.

Proprio poiché si tratta di un documento ufficiale, non ha una durata illuminata. La certificazione vale per sei mesi dall’ottenimento della stessa, dopodiché dovrà essere nuovamente richiesta. Ancora, se si procede con il documento autenticato al proprio Comune e non online, dovrà essere apposta una marca da bollo da 16 euro, che conferma il pagamento della relativa imposta di bollo, così come accade per buona parte dei documenti anagrafici
Come si ottiene il certificato di stato civile libero?
Compresi gli usi principali del certificato di stato civile libero, come si può ottenere questo documento? La certificazione, come già visto, viene rilasciata dagli Uffici dell’Anagrafe del proprio Comune di residenza, in particolare dall’Ufficio dello Stato Civile, così come previsto dal D.P.R. 396/2000.
Per quanto le modalità di richiesta possano variare da un Comune all’altro - e, proprio per questa ragione, è necessario informarsi preventivamente - di solito è possibile ottenerlo:
- di persona, recandosi agli sportelli degli uffici preposti. In questo caso, a seguito del pagamento dei diritti di segreteria e dell’applicazione del bollo da 16.00 euro - così come previsto dal D.P.R. 642/1972 - il documento viene consegnato immediatamente;
- online, tramite il portale ANPR nazionale, accedendo ai servizi anagrafici con il proprio SPID. Anche in questo caso, il rilascio è immediato;
- per posta, se il Comune fornisce questo servizio. In questo caso, come facile intuire, l’erogazione del certificato non sarà immediata, ma avverrà dopo qualche giorno, per via dei tempi tecnici necessari all’inoltro postale.
È inoltre utile sottolineare che, così come previsto dal D.P.R. 445/2000, si può procedere anche all’autocertificazione di stato civile libero o, più propriamente, alla Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione di Stato. Tuttavia, il certificato autoprodotto non è sempre accettato: ad esempio, per dimostrare l’assenza di vincoli matrimoniali in vista delle nozze, oppure per il già citato rogito notarile, serve il documento rilasciato dal Comune.
Ancora, è altrettanto necessario ricordare che tutte le variazioni al proprio stato civile - dal matrimonio al divorzio, fino allo stato di vedovo - devono essere prontamente comunicate all’ufficio competente per l’immediato aggiornamento, così come sempre imposto dal D.P.R. 396/2000.
Come scaricare il certificato di stato con lo SPID
Ma come procedere a scaricare il certificato di stato libero online, evitando di recarsi agli sportelli del proprio Comune, con un evidente vantaggio in termini di tempo?
Dal 2021, è possibile ottenere almeno 15 tipologie di certificati anagrafici direttamente dal portale dell’Anagrafe Nazionale, nota con ANPR. La procedura è molto semplice:
- è sufficiente collegarsi al portale ANPR, a questo indirizzo;
- selezionare la voce “Servizi al Cittadino”;
- effettuare l’accesso con il proprio SPID o, in alternativa, con la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- dalla sezione “Certificati”, scegliere il “Certificato di Stato Libero”.
È utile sottolineare che molti Comuni hanno incorporato i servizi dell’Anagrafe Nazionale all’interno dei loro siti web. Di conseguenza, spesso è sufficiente collegarsi al portale della propria amministrazione comunale per essere automaticamente indirizzati allo stesso ANPR. Anche in questo caso, si renderà sempre necessaria l’autenticazione con SPID, CIE o CNS. Ancora, per entrambe le modalità la richiesta può essere avanzata sia dal titolare dei dati che da un suo parente, ad esempio in concomitanza del rilascio della versione digitale dello stato di famiglia online.

Il documento verrà rilasciato in formato PDF ed è valido per qualsiasi uso ufficiale, anche in assenza del bollo da 16 euro e dei diritti di segreteria che, invece, vengono richiesti presso gli sportelli degli Uffici Anagrafe. In altre parole, in questo caso il certificato di stato libero è gratis.
Come recuperare lo stato libero?
Ma come si recupera un certificato di stato civile libero già emesso, ancora in corso di validità? In generale, si potrebbe avere la necessità di ottenere:
- la copia di un certificato di stato civile già rilasciato, ad esempio perché lo si è smarrito;
- un duplicato del certificato, ad esempio poiché si è già utilizzato l’originale per altri scopi;
- una versione aggiornata del certificato di stato, per cambiamenti avvenuti entro i sei mesi dalla prima richiesta.
In tutti questi casi, la procedura per recuperare una copia del documento oppure ricavarne una versione aggiornata, è la medesima già elencata. Di conseguenza, ci si potrà:
- recare presso gli Uffici Anagrafe del proprio Comune di riferimento;
- accedere con SPID ai servizi online del portale dell’Anagrafe Nazionale;
- richiedere al proprio Comune l’inoltro postale, se questa modalità è prevista dall’amministrazione del luogo in cui si risiede.
In caso di dubbi, o difficoltà nel reperire autonomamente il certificato, è possibile chiedere informazioni direttamenti agli sportelli preposti del Comune.
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