Optare per una pavimentazione economica è un buon modo per risparmiare sui costi di ristrutturazione di una casa
Commenti: 0
Qual è il tipo di pavimento più economico
Canva.com

Quando si acquista una casa nuova o si vuole rivoluzionare lo stile di quella attuale, a volte non basta dare una mano di vernice alle pareti e diventa necessario effettuare una ristrutturazione. Uno degli elementi più costosi sono sicuramente i pavimenti, per i quali è bene tenere a mente che i prezzi vanno al metro quadro. Fortunatamente, ci sono anche delle opzioni a buon mercato, come il gres porcellanato, il laminato, la bicottura e il pvc. Ma qual è il tipo di pavimento più economico? Scopriamolo insieme.

Qual è il pavimento che costa di meno?

Sul mercato sono disponibili diverse tipologie di pavimentazione, le più economiche sono:

  • il gres porcellanato, che va dagli 8 €/mq fino ai 25 €/mq;
  • il laminato, che parte da circa 9 €/mq;
  • le piastrelle in bicottura, il cui costo si aggira intorno ai 7 €/mq, fino ad arrivare a circa 20 €/mq;
  • la gomma o il pvc, il cui prezzo si aggira intorno ai 15 €/mq. Questi pavimenti, però, vengono consigliati per lo più per le attività aziendali e non per le abitazioni.

Un’altra componente che incide particolarmente sul prezzo di un pavimento economico per l’interno è la finitura della piastrella. Quelle più rustiche solitamente sono più economiche di quelle realizzate, ad esempio, con l’effetto legno o marmo. 

Oltre a questo, c’è da tenere in considerazione anche il costo della manodopera. Quando si deve andare a ristrutturare delle aree piccole si può ricorrere ad una soluzione fai da te, optando ad esempio per i pavimenti ad incastro o con adesivo. Per degli spazi più ampi, invece, se non si ha la giusta manualità e non si conosce il mestiere, è opportuno affidarsi a dei professionisti, in modo tale da avere la certezza che il lavoro venga fatto a regola d’arte.

Altri costi aggiuntivi di cui è bene tener conto sono:

  • l’eventuale rimozione del pavimento già presente e il suo smaltimento;
  • la tipologia di posa scelta, se dritta, diagonale, a correre o a spina di pesce.

Come pavimentare in modo economico

Se si vuole risparmiare sulla posa di una nuova pavimentazione, oltre a conoscere qual è il tipo di pavimento più economico, è importante valutare delle soluzioni che siano in grado di ridurre i costi di installazione. 

Optare, ad esempio, per delle soluzioni che si prestano bene al fai da te, permette di evitare la spesa della manodopera. Un’altra scelta intelligente che si può fare è quella di propendere per dei materiali con finiture semplici, che solitamente hanno un costo inferiore rispetto a quelli più particolari e ricercati.

Pavimento economico fai da te

Una delle soluzioni più economiche, se si vuole cambiare il pavimento di casa, è optare per il fai da te, in particolare per le pavimentazioni da sovrapporre. Il costo, esclusa manodopera, è in media di 35 €/mq.

Questa scelta, però, non è sempre attuabile. Infatti, il pavimento già esistente deve possedere alcune caratteristiche ben specifiche:

  • essere in buone condizioni, solido e non cedevole;
  • essere perfettamente in piano.

Inoltre, fra il pavimento e le porte deve esserci lo spazio necessario a consentire un’apertura fluida degli infissi. Per vedere se l’area è sufficiente, basta semplicemente provare a passare del cartone sotto alle porte.

Qual è il tipo di pavimento più economico
Canva.com

Come coprire un pavimento con pochi soldi

Sono diverse le tecniche a cui è possibile ricorrere per coprire un pavimento, risparmiando sia tempo che denaro. Fra i rivestimenti più economici ci sono:

  • le lame adesive in PVC: per applicarle occorre pulire bene il pavimento, asciugarlo, stuccare le fughe, rimuovere il battiscopa, togliere la pellicola protettiva dalle lame e posarle seguendo le istruzioni del venditore;
  • i rotoli di PVC: necessitano di un nastro biadesivo lungo tutto il perimetro della stanza. Inoltre, vengono stesi lasciando un margine extra che viene tagliato alla fine del lavoro.
  • i pannelli in laminato: dopo aver steso un sottopavimento con del nastro biadesivo, si posizionano i pannelli in modo sfalsato per ottenere un effetto uniforme. Una volta ultimata la posa, è possibile fissare il battiscopa.

Qual è il miglior pavimento da mettere in casa?

Dopo aver compreso qual è il tipo di pavimento più economico, è bene anche capire qual è la pavimentazione più adatta per la propria casa. La verità è che dipende da diversi fattori, tra cui:

  • il tipo di stanza: bagno, cucina, studio o camera da letto necessitano di specifiche diverse;
  • l’estetica: materiali, colori e texture determinano l’atmosfera di un ambiente. Per un'atmosfera calda e accogliente il legno è l’opzione ideale, invece per un aspetto più industriale si può optare per un pavimento effetto cemento;
  • il budget: ogni soluzione ha un costo diverso. Infatti, non è solo il materiale ad incidere sul prezzo finale ma anche la tecnica utilizzata per la posa e la manodopera.

Il pavimento spatolato economico può essere il giusto compromesso, è adatto ad ogni ambiente della casa, è a buon mercato ed ha una gradevole resa estetica. Si tratta della scelta ideale per chi vuole una superficie senza fughe e continua, in grado di donare ad ogni stanza un aspetto raffinato. Inoltre, è antipolvere e altamente resistente all’abrasione.

Qual è il tipo di pavimento più economico
Canva.com

Come riconoscere i vari tipi di pavimento

A volte, per capire di che materiale è fatto un pavimento, è sufficiente uno sguardo. Altre volte, invece, è necessario prestare un po’ più di attenzione. Il gres porcellanato e la ceramica, ad esempio, hanno una superficie dura, resistente e quasi impermeabile, hanno una porosità limitata e sono entrambi adatti alle zone più trafficate della casa. 

Il cemento viene utilizzato prettamente per realizzare le pavimentazioni delle industrie e dei magazzini, è poroso e assorbe i liquidi molto facilmente, di conseguenza tende a macchiarsi. La gomma, il linoleum e il PVC, invece, se tenuti in perfette condizioni sono molto facili da pulire.

Il legno viene utilizzato sia allo stato naturale che trattato, in entrambi i casi è molto sensibile all’acqua, rischia infatti di gonfiarsi e, nel peggiore dei casi, di marcire. Infine, il cotto è, molto semplicemente, argilla cotta a forma di mattonelle. Ha un colore rossastro ed è molto poroso, di conseguenza si macchia con facilità se entra in contatto con dei liquidi, un po’ come il cemento.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account