In quali orari di condominio si può usare l’aspirapolvere? È di certo un dubbio comune fra i condomini, soprattutto fra coloro che si trovano costretti a sopportare un vicino che pulisce casa nei momenti più inusuali.
Di norma, è il regolamento condominiale a stabilire gli orari dove non è possibile far rumore, generalmente dalle 13 alle 15 nei giorni feriali - dalle 13 alle 16 nei festivi - e dalle 22 alle 8. Tuttavia, ogni condominio può adottare diverse fasce orarie.
Quando si può usare l’aspirapolvere in condominio?
Non è di certo un segreto: fra tutti gli elettrodomestici indispensabili per la pulizia della casa, l’aspirapolvere è uno dei più rumorosi. Non solo produce un rumore molto sgradevole nella fase di aspirazione, ma anche il passaggio delle spazzole sul pavimento può causare fastidi a chi vive negli appartamenti sottostanti al nostro. Come comportarsi, quindi, in condominio?
A tutti sarà certamente capitato di subire i suoni molesti prodotti da un vicino di casa, spesso anche in orari molto inusuali: si pensi, ad esempio, a chi è solito accendere l’aspirapolvere di notte. Tuttavia, definire quando il rumore sia effettivamente insopportabile o in quali orari si possano usare gli elettrodomestici non è sempre semplice. Bisogna infatti prendere in considerazione:
- i riferimenti di legge;
- le specifiche norme di condominio, come da regolamento.
Rumori in condominio: cosa dice la legge
Innanzitutto, è utile indagare quali siano i riferimenti di legge per i più comuni rumori nel condominio. Per la natura di questa tipologia di edifici, chi vive in un palazzo dove sono presenti più appartamenti deve sopportare un certo livello di fisiologico rumore: non si può di certo impedire agli altri residenti, infatti, di occuparsi della loro abitazione o di utilizzare i più diffusi elettrodomestici.
Tuttavia, la legge prevede comunque delle limitazioni, specificate soprattutto nell’articolo 844 del Codice Civile. Quest’ultimo stabilisce che, per quanto non si possa impedire ai vicini di produrre suoni anche abbastanza sgradevoli, i rumori non devono mai superare la soglia di normale tollerabilità. Come facile comprendere, si tratta di un riferimento generico: è infatti compito del giudice, in presenza di un’eventuale controversia legale fra condomini, a stabilire quando effettivamente il fastidio arrecato sia insopportabile.
Come riferimento generico si può prendere una sentenza della Cassazione, la 22105/2015, che in un caso condominiale aveva:
- individuato una soglia di 5 decibel maggiore al rumore ambientale di fondo, per il superamento dei limiti di tollerabilità;
- non considerato rilevante un rumore di 3,5 decibel maggiore al rumore di fondo, soprattutto per periodi di tempo limitati durante la giornata.
Ovviamente, la sentenza in questione è da prendere nel contesto del caso specifico in oggetto, perché ogni situazione è a sé stante.
Aspirapolvere e rumori: il regolamento condominiale
Se a livello di Codice Civile il riferimento è generico, ben più specifiche potrebbero essere le disposizioni previste dal regolamento condominiale. Quest’ultimo può infatti indicare dei momenti specifici della giornata in cui i residenti sono tenuti a rispettare il silenzio o, ancora, precisi orari per accendere la lavatrice, l’aspirapolvere o altri apparecchi rumorosi.
Come facile intuire, ci si può però trovare dinanzi a situazioni diverse:
- se il regolamento condominiale prevede degli orari specifici di riposo, le fasce indicate devono essere rispettate. Ogni condominio può approvare i propri orari, tuttavia generalmente è vietato disturbare i condomini dalle 13 alle 15 e dalle 22 alle 8 nei giorni feriali, nonché dalle 13 alle 16 e dalle 22 alle 10 nei giorni feriali;
- se, invece, il regolamento non prevede disposizioni precise, i condomini sono comunque tenuti ad arrecare il minor disturbo possibile ai vicini, proprio in virtù dell’articolo 844 del Codice Civile. È quindi consigliato evitare di accendere l’aspirapolvere la sera, la notte e di prima mattina - generalmente dalle 22 alle 8.
Quali sono considerati rumori molesti in condominio
È bene specificare che sia il Codice Civile che le eventuali specifiche da regolamento condominiale non si riferiscono unicamente all’utilizzo dell’aspirapolvere, ma a qualsiasi tipo di rumore molesto condominiale. Ma quali sono le casistiche più frequenti?
Di norma, i suoni considerati come molesti in contesti condominiali sono:
- tutti gli elettrodomestici rumorosi, dall’aspirapolvere alla lavatrice, passando per robot tritatutto in cucina, il phon e molto altro ancora;
- gli strumenti per le riparazioni domestiche e il bricolage, come martelli, avvitatori, trapani e via dicendo;
- il montaggio e lo spostamento di mobili o di altri attrezzi pesanti presenti in casa;
- gli attrezzi da palestra, gli strumenti musicali o giocattoli sonori;
- la musica o il televisore ad alto volume;
- gli schiamazzi e le urla;
- il rumore prodotto dagli animali domestici, come il cane che abbaia senza sosta.
Quando accendere l’aspirapolvere: alcuni consigli
Analizzati i riferimenti di legge e le eventuali specifiche previste da regolamento condominiale, è più che fisiologico domandarsi quando, nella pratica, si possa accendere l’aspirapolvere per pulire casa.
Quando accendere l’aspirapolvere nel weekend
Poiché molte persone sono impegnate durante la settimana, spesso con orari di lavoro proibitivi, la pulizia della casa è spesso relegata ai weekend. Ma come orientarsi per gli orari dell’aspirapolvere in condominio di sabato o, ancora, di domenica?
In linea generale, bisogna considerare che il weekend è considerato festivo, di conseguenza:
- il regolamento condominiale potrebbe prevedere specifiche fasce orarie;
- anche in assenza di specifiche condominiali, è sempre bene evitare dalle 13 alle 16 e, ancora, dalle 22 alle 10. Di conseguenza, se si ha la necessità di accendere l’aspirapolvere alle 14, sarebbe meglio procedere con soluzioni meno fastidiose, come una comune scopa.
Quando accendere l’aspirapolvere di mattino o di sera
Con una vita lavorativa sempre più impegnativa, non sono pochi i condomini che si possono dedicare alla pulizia di casa solo la mattina - prima di recarsi sul luogo di lavoro - oppure la sera al rientro. Anche in questo caso, è necessario verificare le norme previste dal regolamento condominiale e, in ogni caso:
- evitare rumori almeno prima delle 8 della mattina, meglio le 10 durante il weekend, astenendosi quindi di usare l’aspirapolvere alle 7 di mattino;
- posticipare la pulizia di casa al giorno seguente, se non si riesce a provvedere prima delle 22.
Cosa fare se il vicino accende l’aspirapolvere di notte
Ma come comportarsi se si ha a che fare con un vicino che continuamente non rispetta le disposizioni condominiali - o di buon senso - sul rispetto degli orari di riposo? Ad esempio, che fare se l’accensione dell’aspirapolvere al piano di sopra impedisce di approfittare di un sonno ristoratore?
Se non è possibile discutere civilmente con il vicino rumoroso, per chiedere la cortesia di evitare rumori molesti in orari inusuali, si può tentare di:
- avvisare l’amministratore di condominio, il quale potrebbe decidere di inoltrare una lettera di richiamo e imporre il rispetto delle regole condominiali al vicino molesto;
- se il disturbo è intollerabile, adire le vie legali aprendo una causa in tribunale. In quel caso, verranno condotte delle perizie fonometriche per accertarsi che il rumore prodotto, sia per durata che per intensità, sia effettivamente oltre alle comuni soglie di normale tollerabilità. In caso di valutazione positiva, si potrà procedere a una richiesta di risarcimento danni.
Poiché la gestione dei vicini molesti può essere particolarmente difficile e gravosa, il consiglio è sempre quello di allertare tempestivamente l’amministratore e di affidarsi al proprio legale di fiducia.
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