Nel corso dei millenni, molte città antiche sono state sepolte sotto strati di terra e sedimenti. Comprendere il motivo per cui queste città sono state sommerse offre una finestra sul nostro passato, rivelando come le forze della natura e le attività umane abbiano modellato il paesaggio urbano nel tempo. Ma perché le città antiche sono sepolte? Esplorare le ragioni dietro questo fenomeno ci aiuta a comprendere meglio per quali motivi i resti del passato sono spesso ricoperti da numerosi strati di terra.
Perché le città antiche si trovano sotto terra
Le forze della natura giocano un ruolo importante nel coprire di terra e detriti delle città antiche. Tra i processi più influenti troviamo la sedimentazione e l'erosione, che operano lentamente ma inesorabilmente nel tempo. Questi fenomeni geologici possono trasformare completamente un paesaggio urbano, coprendo le strutture con strati di terra che proteggono, ma allo stesso tempo nascondono, le vestigia del passato.
Questi processi naturali non solo spiegano perché le città antiche sono sottoterra, ma anche come alcune di esse siano state incredibilmente ben conservate fino ai giorni nostri.
- Sedimentazione: questo processo avviene quando i sedimenti si accumulano gradualmente su una superficie, spesso portati da acqua o vento. Nel corso dei secoli, questo accumulo può ricoprire intere città, preservandole dal decadimento, sotto metri di terra.
- Erosione: l'erosione è l'usura del terreno causata da agenti atmosferici come pioggia e vento. Questo fenomeno può spostare grandi quantità di terra, coprendo resti archeologici e modificando il paesaggio originale.
- Bradisismo: particolarmente noto nella zona dei Campi Flegrei, il bradisismo è un lento movimento verticale del suolo che può sommergere o sollevare aree costiere, contribuendo al seppellimento delle città antiche. Esempio tipico del bradisismo il Parco Sommerso di Baia che si visita sott'acqua.
I disastri naturali sulle città sepolte
Le catastrofi naturali hanno avuto nei secoli un impatto devastante sulle città antiche. Le eruzioni vulcaniche, in particolare, sono state responsabili della sepoltura di intere città sotto strati di cenere e lava. Questo fenomeno, sebbene distruttivo, ha permesso la conservazione di queste città in uno stato quasi intatto: un esempio emblematico è l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che ha sepolto Pompei ed Ercolano, preservando dettagli della vita quotidiana del l'epoca che altrimenti sarebbero andati perduti.
La cenere vulcanica crea una barriera che isola le strutture e gli oggetti dal deterioramento causato dagli agenti atmosferici e dall'attività umana. Di conseguenza, queste città morte offrono una visione unica delle civiltà antiche, permettendo di studiare l'architettura, l'arte e persino gli alimenti consumati dai loro abitanti. Ma quali sono le città sepolte dal Vesuvio?
Pompei
Praticamente la prima città che viene in mente quando si parla di città sepolta, un vero esempio emblematico. Pompei offre uno spaccato dettagliato della vita romana, con edifici, strade e persino graffiti perfettamente conservati. In alcune giare di conservazione dei commercianti, sono state persino trovate delle rimanenze alimentari. Visitare Pompei, patrimonio UNESCO della Campania, è un viaggio nel passato, e questo non è un modo di dire.
Ercolano
Un po' più vicina a Napoli, Ercolano trovò la stessa sorte di Pompei, ma la sua conservazione è ancora più straordinaria grazie alla maggiore profondità del materiale vulcanico che la ricoprì. In poche ore, la città fu sepolta sotto una coltre di cenere e lapilli, e i suoi abitanti non ebbero scampo. Qui è possibile infatti vedere alcuni corpi letteralmente "congelati" nel tempo, nell'ultima posizione assunta durante l'eruzione.
L'attività umana
La costruzione di nuove strutture sopra le rovine esistenti è una pratica comune che accelera il processo di seppellimento, fenomeno particolarmente evidente nelle città moderne, dove l'espansione urbana ha spesso coperto le rovine sottostanti, nascondendo tesori archeologici sotto strati di cemento e asfalto. Inoltre, spesso nei secoli passati, i materiali delle antiche città venivano riutilizzati per costruire nuovi edifici senza doversi procurare nuovo materiale.
In molti casi, le antiche città sono state sepolte intenzionalmente per fare spazio a nuove costruzioni o per proteggere i resti archeologici da ulteriori danni. Tuttavia, questo ha anche reso più difficile l'accesso a queste importanti testimonianze del passato. Inoltre, tutto questo serve anche a sviluppare strategie di conservazione efficaci.
Roma e le catacombe
Roma, la Città Eterna, non è solo conosciuta per i suoi monumenti iconici che si ergono sopra il suolo, ma anche per i tesori nascosti che giacciono sotto di esso. Le sue catacombe, i templi sotterranei e le antiche strutture romane nascoste raccontano storie che attendono di essere scoperte.
Roma, con la sua stratificazione di secoli di storia, rappresenta un microcosmo delle dinamiche che hanno portato al seppellimento di molte città antiche. In particolare le catacombe cristiane offrono uno sguardo sulle prime comunità cristiane e sulle loro pratiche funerarie. Questi luoghi sacri furono utilizzati come cimiteri e luoghi di culto durante i periodi di persecuzione, e oggi rappresentano una testimonianza tangibile della fede di quelle comunità.
| Sito Archeologico | Periodo Storico | Caratteristiche |
|---|---|---|
| Catacombe di San Callisto | III secolo d.C. | Luogo di sepoltura dei primi cristiani, con affreschi ben conservati. |
| Domus Aurea | I secolo d.C. | Residenza dell'imperatore Nerone, esempio di architettura romana lussuosa. |
| Tempio di Mitra | II-III secolo d.C. | Santuario dedicato al culto misterico di Mitra, con rilievi e sculture. |
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