
In estate le temperature arrivano a livelli spesso insostenibili, ma come fare a rinfrescarsi in casa se non si possiede l’aria condizionata? Semplice: usando un bel ventilatore. Pratico, efficace ed economico, si tratta di una soluzione ormai alla portata di tutti. Ma è meglio un ventilatore classico o a colonna? La domanda è ben posta e necessita di una risposta articolata e precisa che non può prescindere dalle esigenze singole.
Come funziona un ventilatore?
Il ventilatore genera un flusso d’aria per rinfrescare l’ambiente mediante un motore elettrico che aziona delle pale (o un sistema interno) che spingono l’aria in una direzione. Se nel ventilatore a piantana le pale sono visibili e ruotano su un asse, nel ventilatore a torre il sistema di ventilazione è originato da un cilindro rotante. In questo modo, l’aria viene emanata da una fessura.

Cosa sapere sul ventilatore classico (o a piantana)
Il ventilatore classico o a piantana è il modello tradizionale, caratterizzato da una singola pala (con 3 o 5 elementi) montata su un'asta verticale regolabile in altezza.
Una griglia protegge le pale che ruotano a velocità variabile, generando un flusso d'aria fisso o oscillante, orientabile in senso orizzontale, verso l'alto o il basso. È ideale per rinfrescare ambienti ampi o spazi aperti, poiché il flusso può raggiungere distanze maggiori e risulta perfetto per chi necessita di rinfrescare casa spendendo poco o di coprire più zone contemporaneamente.
Come funziona un ventilatore a colonna (o a torre)
Il ventilatore a colonna o a torre ha una base fissa che sorregge una struttura verticale slanciata. Non utilizza pale, ma un cilindro rotante interno che aspira l'aria attraverso prese posteriori e la espelle tramite bocchette anteriori, generando un flusso d'aria uniforme e continuo.
La colonna può oscillare da destra a sinistra con un raggio ampio (fino a 90° in alcuni modelli), distribuendo l'aria in modo omogeneo nell'ambiente. I comandi si trovano su un pannello di controllo integrato, spesso accompagnati da un telecomando.
Le funzioni includono diverse velocità di ventilazione, timer per lo spegnimento programmato e, in alcuni casi, bocchette orientabili per dirigere il flusso d'aria. I modelli premium offrono anche modalità smart, controllo tramite app o assistenti vocali, sensori di temperatura per regolare automaticamente la velocità, o filtri HEPA per purificare l'aria.
Costa di più un ventilatore a piantana o a torre?
Un ventilatore classico (a piantana) e uno a torre di fascia base costano circa 20-30 €. I modelli professionali a torre, con funzioni avanzate (ad esempio timer, telecomando e modalità smart) possono superare i 200 €, mentre i ventilatori classici di fascia alta arrivano a circa 100-150 €.
In generale, i ventilatori a torre tendono a costare di più, soprattutto nei modelli premium, per via del loro design compatto e delle funzionalità aggiuntive di cui dispongono.

Come scegliere tra ventilatore classico e a colonna
Quando si sceglie tra un ventilatore classico (a piantana) e uno a colonna (a torre), le esigenze specifiche guidano la decisione.
- Potenza e copertura: il ventilatore a piantana eccelle per potenza e copertura, ideale per ambienti ampi grazie al flusso d'aria direzionabile e potente. Il ventilatore a colonna offre una distribuzione più uniforme ma con minor volume d'aria, più adatto a stanze piccole.
- Rumorosità: i ventilatori a colonna sono significativamente più silenziosi rispetto a quelli a piantana, risultando perfetti per ambienti tranquilli o l'uso notturno.
- Sicurezza e allergie: il modello a colonna è più stabile e l'assenza di pale lo rende più sicuro in presenza di bambini. Inoltre, non disperde polvere come le pale dei ventilatori classici, risultando più indicato per chi soffre di allergie. La manutenzione dei modelli a torre è però più complessa, richiedendo la sostituzione periodica dei filtri anziché una semplice spolverata.
- Design: il ventilatore a colonna si distingue per un design moderno e minimalista, mentre quello a piantana richiama uno stile tradizionale, a volte con un tocco retrò.
La scelta finale dipende dall’esigenze specifiche ma in generale se si necessita di più potenza per ambienti grandi, probabilmente è meglio il ventilatore classico; se invece si preferisce un sistema silenzioso, con un design moderno e maggior sicurezza, il modello a colonna potrebbe essere la soluzione.
Consigli pratici per l'uso ottimale del ventilatore
Con tutte le informazioni a disposizione, si può scegliere il modello di ventilatore più utile alle proprie esigenze. Ma occorre farlo funzionare bene. Per sfruttare al meglio un ventilatore, la posizione è fondamentale.
Quindi, dove è meglio posizionare un ventilatore?
- Il ventilatore classico va collocato a 2-3 metri di distanza dalle persone per garantire un flusso d'aria efficace senza risultare fastidioso. L'altezza ideale è quella del torace quando si è seduti, mentre l'oscillazione dovrebbe coprire tutta l'area da rinfrescare. Meglio sfruttare l'inclinazione verso l'alto per far circolare l'aria calda che sale al soffitto.
- Il ventilatore a colonna funziona meglio se posizionato in un angolo della stanza, sfruttando l'oscillazione per distribuire uniformemente l'aria. La sua struttura verticale permette di rinfrescare dalla base al soffitto, risultando perfetto vicino a divani o letti.
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