Ecco cosa sapere su un forno a vapore, un elettrodomestico salutare: quali vantaggi offre e quali cibi si cuociono meglio.
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Forno a vapore perfetto per I lievitati
Unknow author - CC-0 / Wikimedia Commons

Nel variegato mondo degli elettrodomestici le novità sono sempre dietro l'angolo. Ad esempio, negli ultimi anni il forno a vapore si è guadagnato un posto sempre più stabile nelle opzioni più salutari conquistando le cucine di chi è alla ricerca di un'alimentazione sana ma gustosa. Dalla cottura più omogenea al mantenimento delle proprietà nutritive degli alimenti, questa tecnologia promette di rivoluzionare il modo di cucinare. Ma come funziona realmente e quali sono i suoi pro e contro? Ecco le caratteristiche principali dei forni a vapore.

Le caratteristiche dei forni a vapore

Cosa s’intende effettivamente quando si parla di forno a vapore? Nella sostanza si fa riferimento ad un elettrodomestico progettato per cuocere gli alimenti utilizzando vapore acqueo ad alta temperatura, spesso in combinazione con le modalità tradizionali, ossia calore statico o ventilato. A differenza dei forni elettrici classici introducono umidità nell’ambiente di cottura, evitando che il cibo si secchi.

I modelli più avanzati offrono la funzione combinata, che unisce vapore e calore secco per ottenere risultati ancora più precisi ossia croccantezza esterna e morbidezza interna, ideale ad esempio per pane e arrosti. Alcuni forni sono dotati di un serbatoio d'acqua estraibile, altri invece sono collegati direttamente all’impianto idrico.

Il forno ibrido sia vapore che elettrico
Pickpik

Come funziona un forno a vapore?

Come il nome stesso fa presupporre, il principio di funzionamento del forno a vapore si basa sulla generazione di vapore acqueo tramite il semplice riscaldamento dell’acqua contenuta in un serbatoio interno. Una resistenza o un generatore trasforma l’acqua in vapore, che viene poi immessa nella camera di cottura. Questo consente di cuocere gli alimenti in modo delicato, a temperature che variano generalmente tra i 40°C e i 100°C.

Nei forni combinati è possibile regolare il grado di umidità o attivare programmi preimpostati in grado di andare ad alternare fasi di vapore e calore secco. Il vapore aiuta a cuocere più rapidamente senza disidratare i cibi, mantenendo intatti sapori, colori, consistenza e soprattutto i nutrienti essenziali.

Quali sono i vantaggi di un forno a vapore?

Stabilite le caratteristiche tecniche di questo modello, quali sono i benefici che si ottengono dal suo utilizzo? Scegliere un forno a vapore comporta numerosi elementi positivi, soprattutto dal punto di vista nutrizionale e gastronomico. Ecco alcuni dei più importanti:

  • Conservazione delle proprietà nutritive: le verdure ad esempio mantengono meglio le vitamine idrosolubili, che nei metodi tradizionali vanno spesso perse.
  • Cottura uniforme: il vapore penetra in modo omogeneo, riducendo il rischio di bruciature o cibi secchi.
  • Migliore digeribilità: grazie all’assenza di grassi aggiunti e a temperature più moderate ogni cibo risulta più leggero.
  • Riduzione dell’uso di condimenti: i cibi mantengono più sapore, risultando appetitosi anche con poco sale o olio.
  • Versatilità: dai lievitati ai pesci, dalle carni bianche ai dolci, molti alimenti beneficiano del vapore.
  • Facilità di pulizia del forno: l’umidità evita l’incrostazione di grassi e residui sulle pareti del forno.

Come se tutto questo non bastasse, in ambito domestico il forno a vapore è apprezzato per le sue funzioni preimpostate, che rendono la cottura accessibile anche ai meno esperti.


Ha anche degli svantaggi?

Nonostante i numerosi vantaggi che lo rendono una scelta interessante, il forno a vapore non è privo di svantaggi

  • Il primo e più evidente è il costo. I modelli di qualità partono da una fascia medio-alta, soprattutto se combinano più tecnologie. Inoltre, i forni con serbatoio richiedono manutenzione regolare, come il controllo del calcare o la pulizia dei condotti.
  • Un altro limite riguarda la curva di apprendimento. Questo vuol dire che cucinare a vapore richiede un po’ di pratica, specialmente per ottenere la giusta consistenza in alcune preparazioni. Alcuni cibi, ad esempio come le pietanze che devono dorare in superficie o diventare croccanti, non sono adatti alla sola cottura a vapore, ma necessitano della funzione combinata.
  • Infine, in cucina lo spazio è prezioso. Scegliere un forno a vapore significa sacrificare altri elettrodomestici, a meno di optare per un modello 2-in-1. Questo vuol dire che, almeno per ora, è una scelta relegata solo agli spazi ampi.
Il forno a vapore
Donald Trung - CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Cosa si cuoce nel forno a vapore?

Il forno a vapore è estremamente versatile, ma ci sono alcuni alimenti che più di altri danno il meglio con questo tipo di cottura. Ecco una lista dettagliata di cosa poter cuocere senza alcun problema:

  • Verdure: broccoli, carote, zucchine, cavolfiori e spinaci risultano più saporiti e colorati.
  • Pesce: salmone, merluzzo e orata cuociono senza perdere morbidezza o sapore.
  • Riso e cereali come farro, quinoa, cous cous e riso basmati, che si idratano perfettamente.
  • Pane e lievitati: il vapore aiuta nella fase di lievitazione e favorisce la crosta croccante se usato in combinazione con il calore secco.
  • Carni bianche: pollo, tacchino e coniglio, che restano succosi e teneri.
  • Dolci delicati come il flan, la panna cotta o il budino, per una consistenza setosa.

Il forno a vapore può però essere utilizzato anche per altre funzioni. Questo infatti si presta alla rigenerazione dei piatti già pronti, evitando che si secchino come accade nel microonde o nel forno tradizionale.

Qual è la differenza tra un forno a vapore e un forno elettrico?

Chiarito il tipo di funzionalità che lo caratterizza e la sua applicazione pratica, quali sono le differenze principali che distinguono un forno a vapore da uno elettrico?  La distinzione maggiore viene proprio dalla modalità di cottura

Il forno tradizionale usa delle resistenze che irradiano calore, staticamente o con ventilazione forzata. Si tratta di funzioni particolarmente adatte alla gratinatura, rosolatura e alla preparazione di alimenti croccanti

Il forno a vapore cuoce con umidità e temperature più basse, ideali per preservare i nutrienti e ottenere consistenze morbide. Quando è combinato, invece, riesce a unire i vantaggi delle due modalità: umidità interna e croccantezza esterna. 

In sintesi queste sono le differenze principali:

  • Il forno elettrico è più diffuso, economico e versatile per gratinare e arrostire.
  • Il forno a vapore è più salutare e indicato per una cucina delicata, ma può risultare meno efficace per alcune ricette se usato da solo.
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