È il momento dell'anno in cui si inizia a sentire fresco ma improvvisamente la casa si riempie di un odore sgradevole che proviene dai termosifoni: una situazione che può essere comune quando l'autunno bussa alle porte e si inizia a sentire la necessità di riaccendere il riscaldamento. Solitamente non si tratta di un'emergenza, ma nemmeno di un problema da ignorare: dietro ogni cattivo odore che esce dai radiatori c'è sempre una causa specifica che merita attenzione. Ecco allora perché i termosifoni puzzano e le possibili soluzioni per ogni causa, così da poter risolvere in autonomia senza necessariamente dover chiamare un tecnico, a meno che non sia indispensabile.
Cause dei termosifoni che puzzano quando si accendono
I cattivi odori provenienti dai termosifoni possono avere origini diverse, dalla semplice polvere accumulata durante i mesi estivi fino a problemi più seri del sistema di riscaldamento. È dunque indispensabile capire quale sia veramente la causa così da tentare di risolvere il problema.
C'è un accumulo di polvere, sporco e peli
È piuttosto comune che il problema dei termosifoni che puzzano si verifichi quando i radiatori vengono riaccesi dopo un lungo periodo di inattività.
Durante i mesi estivi polvere, peli di animali e altri detriti si accumulano sulla superficie e tra le colonne dei radiatori. Quindi, quando il riscaldamento viene attivato queste particelle si scaldano producendo un odore di bruciato che può risultare particolarmente intenso nelle prime ore di funzionamento.
L'umidità ha causato muffa
Appendere i panni bagnati per farli asciugare dentro casa può causare la formazione di muffa dietro o intorno alle alette dei termosifoni, specialmente se ci sono state piccole perdite d'acqua che non sono state asciugate tempestivamente.
La muffa produce tra l'altro un odore molto caratteristico che peggiora quando il termosifone si scalda, creando l'ambiente ideale per la proliferazione delle spore. Non è questo comunque l'unico motivo per cui è meglio non far asciugare i panni sul termosifone: è una pratica che può causare molti inconvenienti.
Batteri nell'acqua o corrosione interna al radiatore
Se i termosifoni fanno un cattivo odore metallico o di acqua stagnante potrebbe esserci un problema più importante, dovuto alla presenza di batteri nell'acqua nel circuito che ristagna per lunghi periodi o quando si verificano processi di corrosione all'interno dell'impianto del radiatore. In questo caso il fai da te solitamente non basta a risolvere la situazione.
Se i termosifoni puzzano di gas
È un problema abbastanza raro ma se i termosifoni puzzano di gas si tratta di un'emergenza e bisogna agire subito chiudendo innanzitutto la valvola del gas, aprendo le finestre per arieggiare l'ambiente e contattando immediatamente un tecnico specializzato.
I problemi dei radiatori elettrici
Per quanto riguarda i radiatori elettrici, un odore di pesce o di plastica bruciata può indicare un malfunzionamento del dispositivo, dei collegamenti elettrici o dell'impianto elettrico domestico nelle vicinanze del termosifone elettrico stesso.
Questo tipo di problema richiede sempre un intervento professionale immediato per evitare rischi per la sicurezza.
Cosa fare per eliminare il cattivo odore dai termosifoni
Una volta identificata la causa del cattivo odore, è possibile procedere con interventi mirati per risolvere il problema; la maggior parte delle situazioni può comunque essere gestita autonomamente con gli strumenti giusti e seguendo procedure specifiche per ogni tipo di causa individuata.
Pulire bene i termosifoni
La soluzione più semplice al problema più comune consiste nel fare una pulizia accurata dei termosifoni utilizzando panni asciutti, un aspirapolvere con bocchette apposite per raggiungere gli spazi tra le colonne e, se necessario, anche un detergente delicato.
È importante pulire l'interno del termosifone ma anche la parete dietro il radiatore e l'area circostante, rimuovendo completamente tutti i residui di polvere, sporco e peli che potrebbero continuare a bruciare durante il suo funzionamento.
Sfiatare i radiatori
Dopo aver pulito esternamente e internamente i termosifoni si può procedere con lo sfiato degli stessi, così da rimuovere l'aria che si è probabilmente accumulata nel circuito. Farlo è abbastanza semplice: dopo aver spento il sistema di riscaldamento, porre una bacinella sotto la valvola di scarico dell'acqua del radiatore e aprire la valvola con la chiave inglese adatta, in modo da consentire all'acqua di fuoriuscire.
Successivamente richiuderla e procedere con il controllo della pressione del calorifero come indicato nel manuale di istruzioni fornito dal produttore.
Fare un trattamento antimuffa
Se è stata trovata della muffa sui termosifoni è necessario utilizzare prodotti antimuffa specifici. Prima di iniziare il trattamento, è fondamentale verificare che tutte le valvole del termosifone siano chiuse correttamente. Dopo aver applicato il prodotto, è importante arieggiare bene l'ambiente aprendo le finestre per accelerare l'asciugatura e prevenire la ricomparsa della muffa.
Quando è necessario chiamare un tecnico?
Se il cattivo odore dai termosifoni continua a persistere dopo averli puliti per bene e sfiatati, se si è sentito odore di gas o ancora se si sospetta un possibile problema al radiatore elettrico, è necessario chiamare un tecnico professionista e richiedere un controllo completo del proprio impianto di riscaldamento.
Ogni quanto bisogna pulire i termosifoni?
Fare una buona manutenzione ai termosifoni può prevenire la maggior parte dei problemi legati agli odori sgradevoli. La pulizia dovrebbe essere effettuata almeno due volte all'anno:
- una pulizia approfondita prima dell'inizio della stagione di riscaldamento, generalmente a fine settembre o inizio ottobre;
- una pulizia di mantenimento durante l'inverno, specialmente nelle case in cui ci sono animali domestici o in presenza di molta polvere.
Durante la pulizia pre-stagionale è importante rimuovere completamente tutta la polvere che si è accumulata durante i mesi estivi, mentre quella invernale serve a mantenere l'efficienza e prevenire l'accumulo eccessivo di detriti.
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