Negli ultimi anni, la progettazione degli ambienti domestici ha abbracciato uno stile più "fluido" e contemporaneo, dove gli spazi tendono a non essere più nettamente divisi ma a dialogare tra loro senza barriere nette. In questo contesto si inserisce la doccia passante, un elemento che ridefinisce il concetto stesso di comfort e privacy nel bagno moderno; come ogni scelta di design, richiede però una valutazione attenta di vantaggi e svantaggi. Ecco, dunque, cosa bisogna valutare per comprendere tutti i pro e contro della doccia passante.
Cos’è una doccia passante e come funziona
Prima di iniziare ad individuare i vantaggi e gli svantaggi di questa particolare scelta di design, è importante capire cosa si intende quando si parla di doccia passante. Anche conosciuta come walk-through shower, si tratta di una cabina doccia aperta su due lati, pensata per permettere l’ingresso e l’uscita da direzioni opposte.
È una soluzione che unisce estetica e praticità, offrendo una sensazione di spazio e leggerezza. Il funzionamento è semplice: l’acqua viene direzionata da soffioni o colonne doccia posizionati strategicamente, in modo da evitare schizzi e mantenere asciutte le zone di passaggio. I piatti doccia a filo pavimento, con scarichi centrali o lineari, assicurano poi un corretto deflusso.
Si tratta quindi di un modello particolarmente usato nei bagni di design o nelle suite d’albergo, ma sta diventando sempre più diffuso anche nelle abitazioni private, soprattutto in ambienti open-space o in ristrutturazioni che puntano a sfruttare al meglio ogni metro quadrato.
Tutti i vantaggi della doccia passante
Non è un caso che questa soluzione sia apprezzata da designer e architetti per la sua capacità di combinare praticità e stile senza compromessi. Per comprendere meglio il suo potenziale, ecco i principali pro della doccia passante ovvero i vantaggi che la caratterizzano:
- Design contemporaneo: dona all’ambiente un look minimalista e raffinato, perfetto per interni moderni.
- Maggiore luminosità: grazie ai pannelli trasparenti o alla totale assenza di porte, la luce naturale si diffonde meglio.
- Accessibilità: il passaggio senza soglie o gradini la rende ideale anche per persone con mobilità ridotta.
- Facilità di pulizia: meno profili e guarnizioni significano meno accumuli di calcare e sporcizia.
- Effetto Spa: crea un’atmosfera rilassante, da piccolo centro benessere in casa, anche in uno spazio ridotto.
I contro della doccia passante da considerare
Nonostante il fascino estetico e l’evidente comodità, la doccia passante non è però una soluzione universale che ha la capacità di soddisfare qualsiasi esigenza. Prima di sceglierla per il proprio bagno è importante valutare anche i principali contro della doccia passante, per evitare errori di progettazione difficili da correggere in seguito. Fra questi:
- Rischio di schizzi d’acqua: senza barriere totali, l’acqua può raggiungere pavimenti o mobili vicini.
- Scarsa privacy: se posta tra ambienti comunicanti, come camera e bagno, può risultare troppo esposta.
- Temperature più basse: l’assenza di chiusure tende a disperdere il calore più rapidamente.
- Richiede spazi adeguati: in bagni molto piccoli può risultare poco funzionale o addirittura scomoda.
Inoltre, la manutenzione del piatto doccia e degli scarichi deve essere curata con attenzione per evitare ristagni. Quindi la doccia passante è un investimento estetico che premia chi cerca un bagno scenografico, ma richiede una progettazione professionale e materiali di qualità per evitare disagi quotidiani.
Alcuni esempi di doccia passante da cui prendere spunto
Quando si fa riferimento alla doccia passante non si prende in considerazione un solo modello applicabile in ogni spazio. In realtà sul mercato sono presenti numerose soluzioni adattabili a contesti molto diversi. Nello specifico queste sono le opzioni più utilizzate:
- doccia passante tra camera da letto e bagno: si tratta di un classico delle suite d’albergo di lusso, oggi ripreso anche nelle abitazioni contemporanee.
- doccia passante tra due bagni comunicanti: è una soluzione ideale in abitazioni con più zone notte. Una doccia centrale condivisa consente di ottimizzare gli spazi e ridurre gli impianti idraulici;
- doccia passante in un bagno lungo e stretto: qui la doccia diventa un elemento funzionale che divide armoniosamente la zona lavabo da quella dei sanitari, creando un effetto prospettico di ampiezza.
Tra tutte le opzioni, una delle più amate e ambite è comunque la doccia walk-in moderna. Si tratta di una versione più attuale, senza porte né soglie, con piatto a filo pavimento e vetro trasparente, perfetta per chi desidera uno stile contemporaneo e pulito, senza rinunciare alla praticità.
Quando conviene realizzare una doccia passante in casa
La doccia passante è una scelta vincente in diverse situazioni abitative, ma conviene soprattutto quando si punta a valorizzare gli spazi e migliorare la percezione della luce. Ecco quando conviene veramente optare per una doccia passante:
- quando il bagno è lungo e si desidera creare una separazione elegante tra le funzioni;
- in appartamenti moderni con planimetrie aperte e linee pulite;
- se si vogliono soluzioni accessibili, adatte anche a persone anziane o con difficoltà motorie;
- quando si desidera un effetto scenografico, senza sacrificare la praticità quotidiana.
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