Forte maltempo nelle ultime ore al Sud. Nubifragi in Puglia e Basilicata, le due regioni più colpite.
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Il ciclone tanto discusso negli ultimi giorni è arrivato a destinazione e ha colpito pesantemente gran parte del Sud Italia. I venti di scirocco pregni di umidità e aria tiepida nordafricana hanno attraversato tutto il Mar Ionio dando vita a un vasto fronte carico di temporali che si è poi abbattuto tra Calabria, Basilicata e Puglia nel corso delle ultime 16 ore. Da segnalare nubifragi in Puglia e Basilicata, specie tra materano, tarantino, barese e BAT.

Nubifragi in Puglia e Basilicata, tante criticità

Nel Salento, in particolare in provincia di Lecce, i vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte a causa di alberi caduti sulle strade, pali della telefonia e della rete elettrica abbattuti e ostacoli che hanno reso pericolosa la circolazione. Le squadre sono ancora impegnate sul territorio per mettere in sicurezza le aree colpite e ripristinare la normale viabilità.

La situazione è critica anche a Bari, dove il vento ha danneggiato parte della grande installazione dell’artista Edoardo Tresoldi in piazza San Pietro, causando il cedimento di una sezione metallica. L’area è stata transennata e messa in sicurezza da tecnici del Comune e della Sovrintendenza; fortunatamente non ci sono feriti. Per precauzione, il Comune ha disposto la chiusura di tutti i cimiteri, i parchi e i giardini cittadini. Su tutta la regione è in vigore un’allerta arancione della Protezione Civile.

Disagi diffusi su molte città pugliesi

Gravi disagi anche a Trani, dove le forti piogge stanno causando allagamenti e problemi alla rete elettrica. Questa risulta essere la zona più colpita dai nubifragi sospinti dal ciclone annunciato da giorni.

Il sottopasso di via Pozzo Piano è finito nuovamente sott’acqua, tanto da richiedere l’attivazione del semaforo rosso per bloccare il traffico e l’intervento della Polizia Locale. Situazione analoga in via delle Tufare, dove un automobilista è rimasto intrappolato e ha avuto bisogno dei soccorsi.

In città si registrano continui sbalzi di corrente, con ripercussioni su abitazioni, attività commerciali e servizi pubblici: Amet ha comunicato che alcune linee elettriche sono guaste e che il trasporto pubblico ha subìto sospensioni temporanee a causa degli allagamenti.

Diverse strade risultano difficilmente percorribili, soprattutto nelle zone periferiche, dove si sono formate vaste pozzanghere. In via Verdi una parte del muro vicino alla ferrovia è crollata, bloccando completamente la strada. Numerosi gli alberi caduti in vari quartieri della città, tra cui piazza Cezza e via Olanda.

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Problemi anche in Basilicata

La perturbazione sta colpendo duramente anche la Basilicata, dove è stata diramata un’allerta arancione, soprattutto nelle zone del Materano e del Metapontino.

Sulla statale 7 si registrano allagamenti in prossimità degli svincoli per la diga di San Giuliano e per Grottole, mentre la statale 106 “Jonica” risulta praticamente paralizzata all’altezza della galleria di Scanzano Jonico.

Criticità anche sulla provinciale 154, la Tinchi-Basentana, e allo svincolo di Torre Accio, dove si segnalano altri allagamenti. Diversi Comuni — tra cui Policoro, Montalbano, Bernalda, Tursi e Pisticci — hanno disposto la chiusura delle scuole per motivi di sicurezza, viste le difficoltà negli spostamenti e il rischio idrogeologico.

Le autorità invitano la popolazione a muoversi solo se strettamente necessario e a prestare particolare attenzione nelle aree vicine ai corsi d’acqua.

Accumuli di pioggia registrati

Dal mar Ionio è giunto un immenso nucleo temporalesco, sospinto dai venti di scirocco carichi di umidità e polvere desertica del Sahara. Quest'ultima ha contribuito ad un sensibile incremento della "pioggia precipitabile", come di fatto è avvenuto. Ecco gli accumuli più significativi emersi finora:

  • Oltre 100 mm tra Barletta, Trani, Bisceglie e Molfetta.
  • Fino a 80 mm nel Tarantino, nel Leccese e nel Materano.
  • 40 mm su Bari.
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La pioggia, in questo periodo dell’anno, è assolutamente vitale per gli invasi e per colmare la siccità estiva, ma quando le precipitazioni diventano estreme, come in questo caso, c'è il rovescio della medaglia che inevitabilmente sfocia in disagi, allagamenti e danni.

La perturbazione si allontana: cosa aspettarsi ora

Fortunatamente la perturbazione si sta gradualmente spostando verso nord, tanto che le piogge si stanno rapidamente esaurendo su tutto il Meridione. Nel corso di questo venerdì ci sarà ancora spazio per residue precipitazioni tra Molise e Puglia, poiché resterà ancorato sul Basso Adriatico un piccolo vortice di bassa pressione che dispenserà altre precipitazioni.

Si tratterà tuttavia delle ultime note instabili della settimana, poiché nel weekend — e soprattutto durante l’Immacolata — l’alta pressione ingloberà tutta Italia e addirittura più di mezza Europa, aprendo le porte a una parentesi più stabile e più mite.

Un anticiclone ad Omega su mezza Europa

Questo campo di alta pressione sarà differente dai precedenti: si tratterà di un anticiclone ad Omega, una particolare configurazione barica che vede l’alta pressione intrappolata tra due basse pressioni.

Alta pressione
Alta pressione ad omega in Italia Meteogiornale.it

Questa dinamica tende a persistere quasi due settimane, soprattutto nei mesi invernali, cancellando di fatto ogni traccia dell’inverno laddove insiste per giorni. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei principali centri meteo:

  • l’alta pressione persisterà almeno fino al 15 dicembre,
  • e potrebbe durare fino alle festività natalizie.

Al di sotto di questo campo di alta pressione il tempo risulterà molto stabile da nord a sud: torneranno nebbie, foschie ed anche temperature diurne più gradevoli, soprattutto al Sud e sulle isole maggiori.

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