L'Italia è immersa in un'atmosfera tipicamente tardo autunnale, legata essenzialmente alle perturbazioni atlantiche che, anche nelle ultime ore, hanno portato tante piogge e locali nubifragi soprattutto al Sud. L’evoluzione meteo dei prossimi giorni tuttavia suggerisce un sensibile cambio di rotta che vedrà il ritorno di un possente promontorio sub tropicale, proprio a partire dal giorno dell'Immacolata.
Meteo, Immacolata col colpo di scena
Il lungo periodo di maltempo che ci accompagna da settimane e che è culminato con un ciclone carico di pioggia sul lato ionico del Meridione, si interromperà bruscamente e questa volta non per qualche giorno, come accaduto negli ultimi mesi. In questo caso non si tratterà di un'alta pressione mobile, ovvero di quelle veloci e deboli alte pressioni che separano una perturbazione dall'altra.
Questa volta l'alta pressione potrebbe rivelarsi molto più avvolgente e persistente non solo sul Mediterraneo ma su buona parte dell’Europa centro-meridionale. Da precisare che non arriverà l'alta pressione delle Azzorre, bensì l’alta pressione nordafricana, che dopo una lunga assenza riprenderà in mano le redini del meteo su tutta Italia. Insomma, non sarà una toccata e fuga del bel tempo, bensì sta per aprirsi una lunga parentesi stabile e anche piuttosto anomala per quel che riguarda le temperature.
Nel corso del weekend lungo, l'alta pressione - che aiuterà anche a decidere dove andare per il ponte dell'Immacolata - prenderà pieno possesso dell'Italia e apporterà masse d'aria molto tiepide per il periodo, soprattutto sulle regioni del Centro e del Nord. Il Sud invece potrebbe ancora risentire di qualche refolo fresco proveniente dai quadranti settentrionali, pertanto potrebbe rivelarsi un’Immacolata non del tutto stabile e piacevole.
Meteo dell'Immacolata nel dettaglio
Mancano pochi giorni all'8 Dicembre, pertanto è già possibile realizzare una previsione altamente affidabile.
Nord Italia
Tempo stabile e soleggiato su gran parte del settore, al netto di qualche banco di nebbia che potrebbe svilupparsi nottetempo e nelle prime ore del mattino sulla Val Padana. I valori di umidità saranno molto alti e prossimi al 100% soprattutto a ridosso del Po, dove avremo un maggior rischio di nebbie nelle ore di buio.
L’inversione termica favorirà un sensibile calo delle temperature nelle ore notturne e al primo mattino su pianure e valli. Le temperature massime faticheranno a superare i 10-12°C su molte città della Val Padana, mentre in collina e in montagna farà più caldo che in pianura, un fenomeno tipico delle alte pressioni invernali.
Centro Italia
Anche sulle regioni centrali il tempo sarà molto stabile ed il cielo risulterà sereno pressoché ovunque. Le temperature massime potrebbero puntare ai 14-15°C nelle principali città a bassa quota.
In collina e in montagna gli scarti saranno notevoli: 10-12°C a 1500 metri non sono assolutamente normali in questo periodo dell’anno.
Sud Italia
Le regioni meridionali potrebbero ancora risentire di infiltrazioni fredde dai quadranti settentrionali. I venti di tramontana e maestrale saranno moderati su Sicilia e Puglia, con mari mossi o molto mossi e locali addensamenti. Le nubi interesseranno soprattutto:
- Gargano;
- Barese;
- Salento;
- Stretto di Messina;
- Sicilia settentrionale.
Su questi settori potrebbero arrivare blande precipitazioni, intermittenti e di breve durata. Altrove splenderà il sole ma le temperature faticheranno a salire verso l’alto, fermandosi tra 12 e 15°C.
Il tempo dopo l'Immacolata
Dopo l’Immacolata l’alta pressione nordafricana si rafforzerà ancor di più su tutta Italia e su gran parte dell’Europa centro-meridionale. Le temperature saliranno ancora, soprattutto al Centro-Nord, su Alpi e Appennino, raggiungendo valori estremamente anomali per dicembre. Ecco i principali effetti del nuovo anticiclone:
- Aumento termico marcato in montagna, con zero termico altissimo.
- Scioglimento della neve caduta nelle ultime settimane.
- Assenza quasi totale di precipitazioni.
- Stabilità prolungata, anche oltre una settimana.
Questo forte aumento termico sarà infatti un grosso problema per tutta la neve caduta recentemente sulle Alpi e sugli Appennini: buona parte finirà per sciogliersi rapidamente.
Dall'autunno alla primavera
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei principali centri meteo, l’alta pressione subtropicale persisterà nel Mediterraneo almeno fino al 15 dicembre, ma non è escluso che possa protrarsi anche oltre.
In breve:
- Alta pressione dominante fino a metà mese.
- Temperature molto miti per il periodo.
- Freddo e neve assenti sia in pianura che in montagna.
Per uno sblocco della situazione, infatti, potrebbe essere necessario attendere la terza decade di dicembre, quindi in prossimità delle festività di Natale.
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