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Entro il 10 aprile 2017, se si tratta di soggetti mensili, o il 20 aprile 2017, se trimestrali, è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate lo spesometro 2017. L’obbligo di comunicare telematicamente all’ente le operazioni rilevanti ai fini Iva (cessioni/acquisti di beni e le prestazioni di servizi rese/ricevute) è stato introdotto dall’articolo 21 del D.l. 78/2010.

Spesometro 2017, le istruzioni

La norma ha stabilito che i soggetti Iva devono comunicare i dati di tutte le fatture relative alle cessioni di beni e prestazioni di servizi, rese e ricevute, comprese quelle emesse nei confronti di soggetti privati. Per le operazioni non documentate da fattura la comunicazione è prevista per le operazioni superiori a 3.600 euro. Successivamente il decreto legge del 22/10/2016 n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016 n. 225, ha soppresso questa comunicazione a partire dalle operazioni effettuate nel 2017. Pertanto l’obbligo dello spesometro sussiste fino alle operazioni effettuate nell’anno 2016.

Il provvedimento del direttore del 2 agosto 2013 ha definito le modalità tecniche e i termini relativi alla comunicazione delle operazioni rilevanti effettuate a partire dal 2012. Il provvedimento, in un’ottica di semplificazione degli adempimenti, ha anche stabilito che lo stesso modello:

  • può essere utilizzato, sempre a decorrere dalle operazioni relative all’anno 2012, dagli operatori commerciali che svolgono attività di leasing finanziario e operativo, di locazione e/o di noleggio di autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili, al posto possono del tracciato record allegato al provvedimento del direttore dell’Agenzia del 21 novembre 2011. Nel caso, modalità e termini sono quelli dello spesometro
  • va utilizzato per la comunicazione delle operazioni di acquisto da operatori sammarinesi, relativamente a quelle annotate dal 1° ottobre 2013 (la comunicazione è trasmessa in modalità analitica entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di annotazione)
  • va utilizzato per la comunicazione dei dati relativi alle operazioni, effettuate a decorrere dal 1° ottobre 2013, nei confronti di operatori residenti o domiciliati in Paesi black list.

Spesometro 2017, il modello

Per comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti ai fini Iva bisogna utilizzare il “Modello di comunicazione polivalente”.

Spesometro 2017, i soggetti interessati

Sono obbligati alla compilazione e all’invio dello spesometro 2017 tutti i soggetti passivi Iva che effettuano operazioni rilevanti Iva.

Spesometro 2017, i soggetti esonerati

Sono esonerati dalla compilazione e dall’invio dello spesometro 2017 i contribuenti forfetari (regime agevolato forfetario introdotta dalla Finanziaria 2015); i contribuenti minimi di cui all’art. 27 co. 1 e 2 del DL 98/2011 (l’esonero non opera se, in corso d'anno, viene meno il regime a causa del superamento di oltre il 50% del limite dei ricavi/compensi).

Con il comunicato stampa del 24 marzo 2017 l’Agenzia delle Entrate ha confermato l’esonero per i commercianti al minuto e soggetti equiparati, che consente di escludere dalla comunicazione i dati relativi alle fatture di importo inferiore a 3.000 euro (al netto Iva); i tour operator, che consente di escludere dalla comunicazione i dati relativi alle operazioni attive di importo unitario inferiore a 3.600 euro (al lordo dell’Iva).

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