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Assegno unico per i figli, cosa accade in caso di errori Isee
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Con la circolare n° 93 del 30 giugno 2021, l'Inps ha fornito le istruzioni per quanto riguarda l'assegno unico per i figli con alcuni chiarimenti in merito all'Isee. Ecco quanto spiegato.

In base a quanto chiarito dalla stessa Inps per quanto riguarda l'assegno unico per i figli e l'Isee, nel caso in cui venga presentato un Isee che rechi omissioni e/o difformità, la domanda di assegno temporaneo non potrà essere istruita e dovrà essere valutata dalla Struttura territoriale Inps competente per territorio.

A tal proposito, la circolare n° 93 del 30 giugno 2021 dell'Inps, con la quale sono state fornite istruzioni proprio in tema di assegno unico per i figli 2021, ha sottolineato che "ai sensi dell'articolo 11, comma 5, del D.P.C.M. n. 159 del 2013, alla luce delle omissioni ovvero difformità rilevate, il soggetto richiedente la prestazione può presentare una nuova Dsu, ovvero può comunque richiedere la prestazione mediante l'attestazione relativa alla dichiarazione presentata recante le omissioni o le difformità rilevate. Tale dichiarazione è valida ai fini dell'erogazione della prestazione, fatto salvo il diritto dell'Inps, in qualità di ente erogatore, di richiedere idonea documentazione atta a dimostrare la completezza e veridicità dei dati indicati nella dichiarazione".

Concludendo la questione relativa all'assegno unico per i figli e all'Isee, la circolare dell'Inps ha spiegato che l'eventuale sanatoria nei termini di validità dell'Isee comporterà, in presenza degli altri requisiti di legge, il riconoscimento dell'assegno temporaneo retroattivamente alla data della domanda.
 

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