Ancora pochi giorni per verificare la propria posizione e sincerarsi di non essere tra chi rischia di perdere il reddito di cittadinanza a febbraio. I percettori per i quali potrebbe essere bloccato il sussidio sono quelli che non hanno presentato l’Isee 2022 aggiornato e quelli sprovvisti di green pass. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
I percettori del reddito di cittadinanza, infatti, entro il 31 gennaio 2022, sono chiamati a presentare l’Isee aggiornato (ovvero con i redditi relativi al 2020). In caso di mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (DSU), scatterà la sospensione del sussidio fino a quando non sarà consegnata come previsto dalla normativa.
I requisiti che danno diritto al reddito di cittadinanza prevedono che il valore Isee sia inferiore a 9.360 euro e il valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla prima casa, non può superare i 30.000 euro.
Il patrimonio mobiliare, invece, non può superare i 6.000 euro per il single, mentre in base al numero dei componenti per le famiglie può arrivare fino a 10.000 euro, o anche a seconda di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).
Nessun componente del nucleo familiare deve inoltre possedere: autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità). Non si possono possedere nemmeno navi e imbarcazioni da diporto.
Ma chi rischia di perdere il reddito di cittadinanza oltre a coloro che non presentano l’Isee 2022? La risposta ha a che fare con l’emergenza covid. In sostanza, niente reddito di cittadinanza senza green pass. Ma scopriamo meglio perché.
Il green pass diventa obbligatorio per percepire il reddito di cittadinanza in quanto la legge di Bilancio impone di frequentare i centri per l’impiego per mantenere il diritto al sussidio, e contestualmente il decreto del 7 gennaio impone che dal 1º febbraio si acceda solo con green pass semplice (che si ottiene anche con il tampone).
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