"Nell'immediato, vogliamo dare fiato ai salari più bassi con un intervento sul lavoro povero. Poi un'azione sistematica sulla contrattazione che garantisca un rinnovo tempestivo dei contratti e meccanismi che tengano conto, senza automatismi, dell'inflazione. E infine un intervento pluriennale di taglio delle tasse sul lavoro, a partire dalla prossima manovra. Questi tre livelli si tengono insieme, non vanno contrapposti come fa qualcuno". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un'intervista a La Repubblica.
"Avevamo già avviato un percorso in tal senso, che è stato purtroppo spiazzato dalla guerra. Ma intanto stiamo lavorando per traguardare un accordo più specifico contro il lavoro povero: ho avanzato alle parti sociali in via ufficiosa un'ipotesi: prendere come salario minimo il Trattamento economico complessivo (Tec) dei contratti maggiormente rappresentativi, settore per settore. Basterebbe una norma semplice di recepimento di questo principio. L'effetto sarebbe alzare il livello dei salari più bassi", ha spiegato.
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