Su pagamenti e valute digitali ci saranno altre iniziative nel mondo
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Askanews

Le motivazione alla base della creazione di un euro digitale includono il fatto che "nei pagamenti le abitudini dei consumatori stanno cambiando e fra 10 anni le forme di pagamento digitali saranno diverse. Le banche centrali non possono abdicare e lasciar fare ad altri, perché sarebbe destabilizzante". Lo ha affermato Andrea Enria, presidente della vigilanza bancaria della Bce durante la Italian Ceo Conference di Mediobanca.

"C'è anche una questione legata al fatto che qualunque cosa si decida alla Bce, ci stanno già sviluppi di altre banche centrali che si stanno muovendo. Quindi l'alternativa non è tra valuta digitale sì e valuta digitale no, ma tra vedere coinvolto o no il sistema europeo. E il non coinvolgimento sarebbe peggio per le nostre banche e il nostro sistema finanziario, perché la fornitura di mezzi di pagamento sarebbe affidata a terze parti", ha proseguito.

Dalla prospettiva delle banche centrali, vi sarebbe l'aspetto della gestione delle operazioni al dettaglio e l'euro digitale "verrebbe disegnato in modo da prevenire effetti destabilizzanti sul settore", ha sostenuto Enria. "Ovviamente sarà un cambiamento per le banche, quello che conta è che non vogliamo che questi cambiamenti siano distruttivi", ha concluso.

 

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