
Conto alla rovescia per il “back to school”: la settimana che inizia con il 12 settembre segnerà il via del nuovo anno scolastico 2022-2023, per la prima volta dopo l’inizio della pandemia senza particolari restrizioni Covid. Ma già un’amara sorpresa attende genitori e ragazzi al rientro dalle ferie: un corredo scolastico sempre più costoso. Ecco quali sono le date principali del calendario scolastico 2022/2023 e quali sono i costi del caro scuola.
Calendario scolastico 2022-2023: le festività nazionali
Le festività nazionali presenti nel calendario scolastico di quest’anno, che, a seconda delle regioni e dei singoli istituti determineranno ponti e vacanze, sono le seguenti:
- 1 novembre 2022: Tutti i Santi;
- 8 dicembre 2022: Immacolata concezione,
- 25 dicembre 2022: Natale;
- 26 dicembre 2022: Santo Stefano;
- 1 gennaio 2023: Capodanno;
- 6 gennaio 2023: Epifania;
- 9 aprile 2023: Pasqua
- 10 aprile 2023: Lunedì dell’Angelo;
- 25 aprile 2023: Festa della Liberazione;
- 1 maggio 2023: Festa del Lavoro;
- 2 giugno 2023: Festa nazionale della Repubblica.
Quando iniziano le scuole nelle regioni italiane
Quanto all’inizio della scuola, ogni regione italiana ha la sua data di avvio:
- Val d’Aosta, Sicilia: 19 settembre
- Toscana, Emilia Romagna, Lazio: 15 settembre
- Puglia, Marche, Molise, Calabria, Liguria, Umbria, Sardegna: 14 settembre
- Campania: 13 settembre
- Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Trentino, Veneto, Basilicata, Piemonte, Abruzzo: 12 settembre
- Bolzano: 5 settembre
Quando finisce la scuola nelle varie regioni
Quanto all’ultimo giorno di scuola, ecco il calendario per le varie regioni:
- 7 giugno: Emilia Romagna
- 8 giugno: Lombardia, Lazio
- 9 giugno: Trentino
- 10 giugno: Friuli Venezia Giulia, Puglia, Veneto, Marche, Toscana,Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Liguria,Sicilia, Piemonte, Abruzzo,Umbria, Sardegna
- 15 giugno: Val d’Aosta
- 16 giugno: Bolzano
Caro scuola: quanto costa il corredo scolastico 2022-2023
Secondo il Codacons, è in arrivo una stangata per la spesa per la scuola. In base ad un primo monitoraggio eseguito dal Codacons nei negozi fisici e presso i siti di e-commerce specializzati, si scopre che per diari, astucci, zaini e materiale scolastico vario (quaderni, penne, matite, gomme, pennarelli, ecc.) i prezzi sono in rialzo in media del +7% rispetto allo scorso anno, seguendo il trend dell’inflazione.
Quest’anno il prezzo di uno zaino di marca raggiunge i 200 euro, mentre per un astuccio griffato attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) la spesa tocca il picco di 60 euro. Altra voce che incide sull’esborso per il corredo è quella relativa al diario, che quest’anno raggiunge i 30 euro per le marche più note.
L’esborso per il materiale scolastico completo può arrivare così a raggiungere durante l’anno scolastico 2022/2023 quota 588 euro a studente su base annua, cui va aggiunto il costo per libri di testo, altra voce che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola, con la spesa complessiva a carico delle famiglie che – tra corredo e libri - può facilmente raggiungere quest’anno i 1.300 euro a studente.
Come spendere meno per la spesa scolastica
Per evitare la stangata del caro scuola, però, il Codacons ha stilato alcuni consigli per risparmiare:
- Non inseguite le mode e gli influencer. Non inseguendo le mode, per il corredo potreste spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comprare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose.
- Nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. Andate con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti “civetta”. Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque finirete per acquistare anche tutto il resto. Approfittatene, acquistando solo i prodotti civetta! Poi cambiate supermercato!
- Rinviate gli acquisti. Abbiamo la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell’anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia.
- Aspettate i professori. Per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), poi, è bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti.
- Offerte promozionali e kit a prezzo fisso. Ben vengano! Possono essere convenienti. Se non sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante, confrontate comunque i prezzi e controllate la qualità del prodotto.
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