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Come ogni mese, tutti i pensionati possono consultare uno strumento che aiuta a dissipare dubbi sul rateo in pagamento: il cedolino della pensione di dicembre 2023. Ma da quando sarà visibile online? E come è possibile consultarlo (con Spid, ma non solo)? L’Inps ha fornito importanti istruzioni per la corretta comprensione e consultazione del cedolino. Scopriamo quello che c’è da sapere riguardo alle date di pagamento, al conguaglio, alle trattenute Irpef ma anche alla perequazione e al pagamento di tredicesima e quattordicesima.

Quando si può vedere il cedolino della pensione Inps?

Ogni mese il pensionato, attende circa il 20 del mese, per visualizzare l'importo del cedolino della pensione. Come è possibile controllarlo in maniera anticipata? L'Istituto previdenziale provvede al calcolo mensile della pensione entro il 15 di ogni mese. Per utilizzare il servizio online sul sito dell’Istituto è necessario autenticarsi tramite identità digitale (Spid, Carta d'identità elettronica, PIN dispositivo o SPID e CNS).

Il servizio permette di consultare il cedolino della pensione, verificare l'importo dei trattamenti liquidati dall'INPS ogni mese, conoscere le ragioni per cui questo importo può variare, accedere ad altri servizi di consultazione, certificazione e variazione dati.

Pagamento delle pensioni di dicembre 2023

Il pagamento delle pensioni di dicembre 2023 arriverà con il primo giorno bancabile del mese, ovvero venerdì 1° dicembre. Mentre chi ritira la pensione in contanti alla Posta potrà recarsi, seguendo il calendario in ordine alfabetico, a partire sempre dal primo giorno del mese.

Ecco, nel dettaglio, il calendario per il pagamento delle pensioni di dicembre 2023:

  • dalla A alla C: 1° dicembre;
  • dalla D alla K: 2 dicembre (solo la mattina);
  • dalla L alla P: 4 dicembre;
  • dalla Q alla Z: 5 dicembre.

Anticipo della perequazione delle pensioni

L’Inps ha effettuato il ricalcolo della perequazione delle pensioni relative al 2023 sulla base dell’indice definitivo calcolato dall’Istat, anticipando il conguaglio al mese di dicembre 2023, come previsto dall’articolo 1, decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145.

Nel dettaglio, per calcolare l’aumento delle pensioni a dicembre 2023 si parte dal conguaglio di perequazione 2023, che porterà a un incremento dello 0,8% sulla pensione di dicembre. Contestualmente arriveranno anche gli arretrati del 2023 (da gennaio a novembre).

Il conguaglio viene riconosciuto e calcolato in base a diverse fasce di reddito. La rivalutazione del 100% spetta solo alle pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo Inps (2.101,52 euro lordi mensili). I trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo (fino a 2.626,90 euro) verranno rivalutati dell’85%, si passa poi al 53% tra 5 e 6 volte il minimo (fino a 3.152,28 euro), al 47% tra 6 e 8 volte il minimo (fino a 4203.04 euro), al 37% tra 8 e 10 volte il minimo (fino a 5.253,80 euro) e al 32% oltre 10 volte il minimo Inps (da 5.254 euro lordi in su). Il prossimo anno per questa ultima fascia scatterà la riduzione al 22%.

Pagamento della quattordicesima

Con la rata di dicembre è stata posta in pagamento la seconda parte della somma aggiuntiva per il 2023, la quattordicesima.

La quattordicesima è stata pagata ai titolari di pensione che:

  • abbiano raggiunto il requisito anagrafico richiesto per l’accesso al beneficio (64 anni di età) nel secondo semestre del 2023;
  • fermo restando il requisito anagrafico dei 64 anni di età, siano diventati titolari di pensione nel corso del 2023.

Il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata successivamente sulla base dei dati reddituali.

Coloro che non ricevano la quattordicesima e ritengano, comunque, di averne diritto possono presentare domanda di ricostituzione online. In alternativa, è possibile rivolgersi ai patronati.

Tredicesima 2023

La tredicesima, a dicembre 2023, viene riconosciuta ai titolari di pensione di vecchiaia, ai i titolari di trattamenti di invalidità inabilità civile (contestualmente all’assegno pensionistico del mese).

Anche la tredicesima sarà aumentata dello 0,8%. Non cambia nemmeno la data di pagamento per la tredicesima 2023 ai pensionati, che è la stessa del pagamento della pensione. La data di pagamento è primo dicembre per chi la riceve in banca che in posta, mentre i pagamenti si concludono martedì 5 dicembre per i pagamenti in contanti presso gli uffici postali (secondo il calendario che segue l’ordine alfabetico).

Importo aggiuntivo

Sulla rata di dicembre, ai titolari di pensioni delle gestioni private, dello spettacolo e sportivi professionisti, il cui importo complessivo non superi il trattamento minimo e i cui redditi soddisfino le condizioni previste, è stato corrisposto l’importo aggiuntivo di 154,94 euro, introdotto dal 2001 dall’articolo 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388.

Si ricorda che il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata successivamente sulla base dei dati reddituali.

Conguagli per la dichiarazione dei redditi

Proseguono anche sulla mensilità di dicembre (tenendo conto anche del rateo di tredicesima) le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui ai modelli 730 per i pensionati/contribuenti che abbiano optato per INPS quale sostituto di imposta e i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate dopo il 30 giugno.

Sul rateo di pensione si procede:

  • al rimborso dell’imposta a credito del contribuente;
  • alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente.

I contribuenti che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2022 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app INPS Mobile.

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