Mal comune, mezzo gaudio. È quello che avranno pensato i milioni di contribuenti italiani alle prese con il pagamento della nuova imposta sulla casa. Un'imposta che a partire dal 2013 non doveva risparmiare proprio nessuno: anche la chiesa, i partiti, i sindacati, le fondazioni e le associazioni avrebbero dovuto pagarla sulla parte degli edifici adibita a uso commerciale. Ma del decreto attuativo del ministero dell'economia- che doveva essere pronto già a maggio- non vi ancora nessuna traccia
La svolta epocale -tanto invocata da una parte della società e dalla stessa ue- rischia di trasformarsi in un nulla di fatto. Al ministero si difendono imbarazzati, ma assicurano che non ci sarà nessuna proroga sull'imposta e che il decreto arriverà tra breve, per poi passare il vaglio del consiglio di stato. Anche perché -ricordano dal ministero- il pagamento della prima rata non avverrà prima di giugno 2013
La questione è che si ha tempo solo entro la fine dell'anno- come stabilito dall'articolo 91-bis del cresci Italia-per presentare una dichiarazione per ottenere l'esenzione sugli edifici, o parte di essi, adibiti al no profit. Secondo modalità stabilite da un decreto che ancora non esiste. Decreto che dovrà anche precisare tutti in casi in cui escludere scuole e ospedali cattolici dall'imu
Codice tributo 1713: che cos’è e come funziona
Attraverso il codice tributo 1713 si fa riferimento al pagamento del saldo dell’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni dei fondi per il trattamento di fine rapporto. La trattenuta sostitutiva dev’essere saldata in due rate: l’acconto deve essere versato entro il 16 dicembre di ogni anno, mentre il saldo dovrà essere predisposto entro il 16 febbraio dell’anno successivo. Vediamo, nello specifico, a cosa serve questo codice tributo, come si usa e come si calcola attraverso un esempio
Modello 730: guida alla detrazioni oneri ed erogazioni liberali
Le erogazioni liberali sono versamenti gratuiti a enti meritevoli come il terzo settore o istituti di ricerca, premiati dal Legislatore con deduzioni o detrazioni fiscali. L'Agenzia delle Entrate propone automaticamente la deduzione o detrazione per oneri ed erogazioni liberali nella dichiarazione precompilata, ma il contribuente può modificarla. I dettagli delle modalità e dei limiti di detraibilità dipendono dal tipo di beneficiario delle donazioni, di seguito tutte le informazioni
Tassa di successione 2024: addio al coacervo successorio
L'ultima Manovra ha introdotto importanti novità sulla tassa di successione 2024, eliminando la nozione di coacervo successorio e imponendo, quindi, un adeguamento nel modello successorio. Rimane invece invariato il coacervo donatorio. Ai fini del calcolo delle aliquote sugli immobili, si ricorda che possono variare, a seconda dei casi, dal 4% applicato per parenti in linea diretta o coniugi per il valore che eccede 1 milione di euro, fino all’8% senza franchigia per tutti gli altri soggetti.
Scontrini della farmacia per il 730, ora nel cassetto fiscale
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I chiarimenti delle Entrate sui nuovi modelli dichiarativi della riforma fiscale
Sono diverse le novità introdotto per l’anno in corso in tema di dichiarazioni dei redditi. Oltre all’ulteriore semplificazione del modello 730 (per lavoratori dipendenti e pensionati), sono stati resi più agili anche i modelli di dichiarazione relativi alle imposte sui redditi, Iva e Irap. A questo proposito, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso una circolare per chiarire ogni dubbio sulle modifiche introdotte dalla riforma fiscale 2024
Tacito rinnovo addio: stop ai contratti trappola
I numerosi impegni della vita quotidiana rischiano spesso di farci dimenticare date e scadenze contrattuali con conseguenze dannose in termini di spese extra da sostenere. Finalmente però nel Ddl Concorrenza approvato a dicembre è stata inserita una norma che obbliga le aziende e i professionisti ad avvertire il consumatore 30 giorni prima del rinnovo di un contratto. Nell’avviso dovrà essere indicata la data entro cui si potrà dare disdetta. Si tratta di una novità importante perch
12 Commenti:
Invece di perdere tempo con la chiesa che comunque non ha scopo di lucro lo stato farebbe bene ad attuare immediatamente la riforma sulle rendite catastali, aumentare l'imu dalla seconda casa in poi, eliminare le franchigie sulle tasse di successione e ripristinare l'equo canone
Starei bene attento a scrivere che la chiesa non ha scopo di lucro ! e se la chiesa pagasse una volta per tutte , si cancellerebbe quasi , l'imu per tutti. Ti ricordo che hanno hotel , pensioni , scuole, dove ponenedo una immagine sacra in un corrioio , lo dichiarano luogo santo
" Sacrosanta " verità!!!!
Non sono tanto sicuro che la chiesa non abbia come scopo recondito il lucro.....
O meglio la chiesa intesa come assemblea dei fedeli, non ha scopo di lucro, ma la chiesa intesa come apparato e gerarchia...
Guardi solo l'opulenza di come si vestono monsignori, vescovi e cardinali e cos'hanno! (i cardinali non si muovono senza elicottero)
Non avrà scopo di lucro ma mi sa ke ha gran capitali e fondi....
Ma come non ha scopo di lucro, basta cercare una camera nelle migliori zone di Roma tra le piu care per rendersi conto che sono tutte di enti religiosi o conventi riconvertite in spa....
Ma per favore .....
Voglio proprio vedere se questo decreto passa, se passa questo passa anche la diminuzione dello stipendio dei parlamentari
Campa cavallo..............
Bisogna dare priorità al flagellamento del piccolo proprietario immobiliare a partire dalla seconda casa. Bisogna adeguare le rendite catastali e inserire un moltiplicatore differente per ogni casa in piu' che si detiene. Una tassazione giusta sarebbe il 10% del valore dell'immobile per la seconda casa e un ulteriore 10% aggiuntivo per quelle successive.
I proventi sarebbero sufficienti per abolire l'imu sulla prima casa e per cominciare una seria politica di social housing , questo metterebbe in moto una spirale virtuosa che porterebbe i prezzi a livelli piu' bassi e giusti, diciamo ai livelli pre 2° Guerra mondiale.
Guarda che quando compri una seconda casa paghi già il 10%
Anonimo 8, tu sei un provocatore che si diverte. Sicuramente morto di fame e quindi si diverte a scrivere. Io invece passerei per le armi causa stupidità tutti i possessori di case grandi e piccoli, e poi fucilerei anche i non possessori di case, quelli che invece investono in valori finanziari virtuali, insomma tutti gli italiani, nessuno escluso, rei di stupidità grave e prolungata.
Anonimo 8, tu sei un provocatore che si diverte. Sicuramente morto di fame e quindi si diverte a scrivere. Io invece passerei per le armi causa stupidità tutti i possessori di case grandi e piccoli, e poi fucilerei anche i non possessori di case, quelli che invece investono in valori finanziari virtuali, insomma tutti gli italiani, nessuno escluso, rei di stupidità grave e prolungata. Per provocare bisogna anche sapere scrivere, tu hai ancora molto da imparare, non si capisce un cazzo di quello che hai scritto, l'unica cosa che si evince è che hai la merda al culo causa capanno sul groppone da vendere. Ti consiglio di applicare uno sconticino del 60%, perderai qualche euro ma ci guadagnerai in salute perdente.
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