La commissione europea ha dato il via libera al pagamento dell'imu sui beni della chiesa approvando il regolamento del ministero delle finanze e chiudendo definitivamente la procedura d'infrazione contro il nostro paese per aiuti di stato illegali.
L'imu non fa sconti neanche alla chiesa e alle organizzazioni no-profit. Contrariamente a quanto si pensava, infatti, queste dovranno pagare l'imposta sulla casa già entro il 17 dicembre di quest'anno, per tutti quegli immobili con finalità commerciali.
Uno sconto sull'imu per le famiglie con redditi bassi? macché, è la chiesa ancora una volta a beneficiarsi dell'attenzione speciale del governo, che con una mossa a sorpresa vuole evitare l'imposta per alcune attività miste, la cui natura non è esclusivamente commerciale.
L'introduzione della tassa sulla casa a partire dal 2013 sugli immobili della chiesa utilizzati per fini commerciali non sarebbe sufficiente per la commissione europea.
Con l'estensione della tassa sugli immobili anche alla chiesa, il governo voleva chiudere la polemica sull'esenzione finora garantita a congregazioni religiose ed enti ecclesiastici.
C'è, non c'è. Dopo la "promessa" di monti sull'introduzione dell'ici sugli immobili della chiesa, era arrivata la smentita: niente imposta sui possedimenti del vaticano.