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Il Modello Unico viene utilizzato da quei soggetti che devono presentare più dichiarazioni fiscali. In particolare il Modello Unico pf (persone fisiche) deve essere compilato da quei contribuenti che devono presentare sia la dichiarazione dei redditi, sia la dichiarazione iva. Ma vediamo come funziona e quali sono le novità per quest'anno

Chi compila il modello unico persone fisiche
I soggetti che hanno l'obbligo di consegnare il modello Unico per le persone fisiche nel 2015  sono i contribuenti che:

  • Nel 2014 hanno posseduto redditi d'impresa, redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita iva, redditi diversi non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730
  • Nel 2014 e/o nel 2015 non risultano residenti in Italia
  • Nell'anno di presentazione della dichirazione hanno percepito redditi di lavoro dipendente erogati solo da datori di lavoro non obbligati ad effettuare le ritenute d'acconto
  • Devono presentare anche una delle dichiarazioni iva, irap, modello 730 ordinario e semplificato
  • Devono presentare le dichiarazioni per conto di deeceduti
  • Sono lavoratori con contratto a tempo indeterminato, il cui rapporto è cessato al momento della presentazione della dichiarazione

Anche per quest'anno il Modello Unico PF sarà formato da 3 differenti fascicoli. Quello da tener soprattutto in considerazione è il primo, dove vanno compilati i soli campi relativi ai redditi effettivamente ottenuti durante l'anno. Vediamo quali sono le principali novità fiscali di quest'anno

  • Bonus irpef di 80 euro per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 26.000 euro
  • La riduzione dell'aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato (dal 15 al 10%)
  • Riduzione irpef del 20% delle spese sostenute per l'acquisto di immobili da destinare alla locazione per una durata massima non inferiore a 8 anni
  • Detrazione massima di 900 euro per le spese sostenute per l'affitto di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale.
  • Coltivatori diretti e iap- detrazione del 19% sulle spese sostenute da coltivatori diretti e imprenditori agricoli di età inferiore a 35 anni per i canoni di affitto dei terreni agricoli
  • Art bonus- donazioni effettuate a sostegno della cultura per le quali è possibile ottenere un credito d'imposta pari al 65% delle spese sostenute
  • Spese sostenute nel 2014 per i premi assicurativi
  • Donazioni a onlus e partiti politici
  • Spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia (50% di riduzione irpef), di riqualificazione energetica (65% di riduzione irpef), o per l'acquisto di mobili (50%)

 

 

 

 

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