E' appena cominciato il conto alla rovescia per il pagamento della Tasi 2015 e già iniziano i primi problemi. Questa volta nel mirino ci sono i bollettini che i contribuenti potevano richiedere a casa, compilati in tutte le sue parti dal Comune. La maggior parte delle amministrazioni però non si è organizzata per la nuova procedura, offrendo, questo sí, dei supporti per quantificare il tributo da sé.
Ben pochi Comuni sono arrivati puntuali all'appuntamento con la nuova procedura. E si tratta principalmente dei piccoli municipi come Fossanno e Bra in provincia di Cuneo, di Cerea 8Vr) e Scandicci (Fi). Altri si limitano ad inviare a casa l'elenco delle proprietà. I centri più grossi, tra cui Milano, Roma, Torino, Genova, Napoli e Palermo rimandano ai software di compilazione dell'F24. Nel caso ci siano problemi c'è la possibilità di prendere appuntamento per ricevere assistenza.
Il capoluogo lombardo fa un passo avanti e mette a disposizione degli sportelli con del personale dedicato e un contact center telefonico a cui si può rivolgere il cittadino che ha bisogno di assistenza. Anche Napoli sta montando delle postazioni fisiche di attenzione al contribuente.
I ritardi dei Comuni dipendono in parte anche dalle numerose incertezze legate al pagamento del tributo. Tra queste c'è anche il nodo sulla quota Tasi che deve pagare l'inquilino (tra il 10 e il 30%), in mancanza di informazioni aggiornate, infatti, non è possibile elaborare i diversi bollettini da inviare a locatario e locatore.
Codice tributo 1713: che cos’è e come funziona
Attraverso il codice tributo 1713 si fa riferimento al pagamento del saldo dell’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni dei fondi per il trattamento di fine rapporto. La trattenuta sostitutiva dev’essere saldata in due rate: l’acconto deve essere versato entro il 16 dicembre di ogni anno, mentre il saldo dovrà essere predisposto entro il 16 febbraio dell’anno successivo. Vediamo, nello specifico, a cosa serve questo codice tributo, come si usa e come si calcola attraverso un esempio
Modello 730: guida alla detrazioni oneri ed erogazioni liberali
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Tassa di successione 2024: addio al coacervo successorio
L'ultima Manovra ha introdotto importanti novità sulla tassa di successione 2024, eliminando la nozione di coacervo successorio e imponendo, quindi, un adeguamento nel modello successorio. Rimane invece invariato il coacervo donatorio. Ai fini del calcolo delle aliquote sugli immobili, si ricorda che possono variare, a seconda dei casi, dal 4% applicato per parenti in linea diretta o coniugi per il valore che eccede 1 milione di euro, fino all’8% senza franchigia per tutti gli altri soggetti.
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I chiarimenti delle Entrate sui nuovi modelli dichiarativi della riforma fiscale
Sono diverse le novità introdotto per l’anno in corso in tema di dichiarazioni dei redditi. Oltre all’ulteriore semplificazione del modello 730 (per lavoratori dipendenti e pensionati), sono stati resi più agili anche i modelli di dichiarazione relativi alle imposte sui redditi, Iva e Irap. A questo proposito, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso una circolare per chiarire ogni dubbio sulle modifiche introdotte dalla riforma fiscale 2024
Tacito rinnovo addio: stop ai contratti trappola
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4 Commenti:
al solito il cittadino viene sempre penalizzato.ci vorrebbe tanto che i comuni si organizzassero per facilitare la vita ai contribuenti?
al solito il cittadino viene sempre penalizzato.ci vorrebbe tanto che i comuni si organizzassero per facilitare la vita ai contribuenti?
al solito il cittadino viene sempre penalizzato.ci vorrebbe tanto che i comuni si organizzassero per facilitare la vita ai contribuenti?
al solito il cittadino viene sempre penalizzato.ci vorrebbe tanto che i comuni si organizzassero per facilitare la vita ai contribuenti?
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