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Buone notizie per chi salda il proprio debito con il Fisco entro 60 giorni. Scende infatti l’aggio della riscossione. Se la cartella viene pagata entro sessanta giorni, il balzello incassato dalla società di riscossione sarà tra l’1% e il 3%. Oggi si paga il 4,65%, l’8% se si superano i 60 giorni.

Dal 3 all’1%

Si tratta di una delle novità del pacchetto di decreti fiscali che verrà esaminato oggi dal Consiglio dei ministri. Chi paga entro 60 giorni, dovrà aggiungere alla cartella solo il 3%. Nei casi di adempimento spontaneo, come le adesioni ad avvisi bonari, l’1%. Se si paga dopo i 60 giorni l’aggio sarà del 6%.

Il periodo transitorio

E’, però, previsto un periodo transitorio con l’obiettivo di evitare buchi di bilancio a Equitalia. Questo vuol dire che sulle cartelle emesse fino alla fine di quest’anno l’aggio rimarrà dell’8%. A queste somme andranno aggiunti i costi di notifica, questi ultimi però potrebbero essere ridotti dalla decisione di permettere ad Equitalia di usare la posta elettronica certificata per consegnare le cartelle.

Possibilità di una nuova rateazione

Ma non finisce qui. Anche coloro che sono decaduti da un precedente piano di rimborso a rata nei due anni precedenti all’entrata in vigore del decreto avranno la possibilità di chiedere una nuova rateazione dei propri debiti con Equitalia. Un ritardo di sette giorni nel pagamento di una rata non comporterà la sospensione dal beneficio. I contribuenti avranno sessanta giorni di tempo per chiedere la sospensione dei pagamenti.

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