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Il 21 aprile è scaduto il termine per presentare l’istanza di adesione alla rottamazione delle cartelle Equitalia. Entro il 15 giugno l’ente di riscossione dovrà rispondere ai contribuenti con gli importi dovuti e da luglio si dovrà pagare in un’unica soluzione o in cinque versamenti. Ecco alcune utili informazioni emerse con le domande e risposte più frequenti predisposte da Equitalia.

Sono scaduti i termini per aderire alla Definizione agevolata?

Sì, l’ultimo giorno utile per aderire era il 21 aprile scorso, come previsto dal Decreto legge n. 8/2017, convertito con modificazioni dalla Legge n. 45/2017. Fanno eccezione i residenti in uno dei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, per i quali le scadenze e i relativi termini sono prorogati di un anno.

Ho aderito alla Definizione agevolata. Cosa succede ora?

Equitalia, come previsto dalla legge, dovrà inviare a tutti coloro che hanno aderito una comunicazione entro il prossimo 15 giugno specificando: quali debiti rientrano effettivamente nella definizione agevolata; l’ammontare dell’importo dovuto; la scadenza delle eventuali rate. La comunicazione conterrà anche i relativi bollettini di pagamento.

Ho aderito alla Definizione agevolata, posso pagare in un’unica soluzione o anche in più rate?

La legge consente di pagare: in un’unica soluzione; a rate, da 1 fino a un massimo di 5 (in quest’ultimo caso il 70% del dovuto sarà pagato nell’anno 2017 e il restante 30% nell’anno 2018). In entrambe le situazioni, la scadenza per il pagamento della prima rata è fissata nel mese di luglio 2017. Si può pagare con i bollettini RAV precompilati inviati da Equitalia, nel numero di rate richieste con il modello di dichiarazione DA1, rispettando le date di scadenza riportate sulla comunicazione.

Come e dove posso pagare?

E’ possibile pagare: dal portale Equitalia e dall’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa; con la domiciliazione bancaria; presso le filiali bancarie; agli sportelli bancomat (ATM) degli istituti di credito che hanno aderito ai servizi di pagamento CBILL; con il proprio internet banking; agli uffici postali; nei tabaccai aderenti a ITB e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica; agli sportelli.

Ho aderito alla Definizione agevolata, cosa succede se non pago o se pago in ritardo una rata del piano?

La norma prevede che chi non paga anche solo una rata, oppure lo fa in misura ridotta o in ritardo, perde i benefici della definizione agevolata previsti dalla legge e Equitalia riprenderà le attività di riscossione. Gli eventuali versamenti effettuati saranno comunque acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto.

Risiedo in uno dei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici dei mesi scorsi. Ho ancora tempo per aderire alla definizione agevolata?

Sì, il Decreto legge n. 8/2017, convertito con modificazioni dalla Legge n. 45/2017, dispone che per i residenti in uno dei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, le scadenze e i termini relativi alla definizione agevolata, sono prorogati di un anno. In particolare, la data entro cui dovrà essere presentata la dichiarazione di adesione è il  21 aprile 2018. Sono prorogate di un anno anche tutte le altre scadenze previste per la definizione agevolata, comprese quelle relative ai pagamenti.

Risiedo in uno nei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici dei mesi scorsi. Come posso presentare la domanda?

Per aderire è necessario collegarsi al sito del Gruppo Equitalia, scaricare il modulo DA1, compilarlo in ogni sua parte e inviarlo con una semplice e-mail o con la posta elettronica certificata (agli indirizzi presenti sul modulo stesso e pubblicati sul portale di Equitalia) o, infine, rivolgersi agli sportelli.

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