Commenti: 0

A partire dal 1° gennaio 2019 scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati, così come previsto dalla legge di Bilancio 2018. Ma la novità non riguarderà le partite Iva che hanno aderito al vecchio regime dei minimi o a quello forfettario.

Dall’obbligo di fattura elettronica saranno escluse le partite Iva che applicano il regime di vantaggio dei minimi e quello forfettario. A precisarlo l’Agenzia delle Entrate nel corso della 27esima edizione di Telefisco.

Si ricorda che il regime dei minimi, entrato in vigore nel 2008, poteva essere adottato fino alla fine del 2015 e oggi è in vigore fino a esaurimento solo per chi ha aderito nei termini. Si poteva aderire al regime dei minimi al massimo per 5 anni o fino al raggiungimento dei 35 anni di età.

Il regime dei minimi è stato pensato per le partite Iva delle persone fisiche che non conseguono ricavi e non percepiscono compensi superiori a 30.000 euro annuali. Sul fronte dei benefici fiscali, il vecchio regime dei minimi prevedeva l’esenzione dall’Iva e dall’Irap e un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali con aliquota fissa al 5%.

Il regime forfettario ha sostituito il regime dei minimi. Il regime forfettario non prevede scadenze né limiti d’età. I contribuenti che si avvalgono del regime forfettario sono esonerati dal versamento dell’Iva, usufruiscono di semplificazioni fiscali e contabili e beneficiano di agevolazioni previdenziali. In particolare, pagano un’unica imposta sostitutiva dell’Irpef, dell’Irap e delle addizionali regionali e comunali pari al 15%.

Per i primi cinque anni di attività, però, l’aliquota scende al 5% se il contribuente non ha esercitato attività artistica, professionale o d’impresa nei tre anni precedenti e la nuova attività non costituisce la prosecuzione di un’attività già svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo diverso dal praticantato per l’esercizio di arti o professioni.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità