Con il provvedimento numero 127680/2018 l’Agenzia delle Entrate ha comunicato importanti novità a partire dal 1° luglio 2018 per il modello F24. Vediamo cosa cambia.
“Le imposte ipotecaria e di bollo, le tasse ipotecarie, le sanzioni amministrative tributarie e le spese di notifica dovute perché impresse in avvisi di liquidazione o atti di contestazione, relativi a operazioni riguardanti il servizio ipotecario, prodotti dopo il 1° luglio, si versano con l’F24”, questo è quanto è stato reso noto dall’Agenzia delle Entrate. Rimane esclusa invece la possibilità di compensare eventuali crediti derivanti da versamenti eccedenti connessi agli importi in questione.
E’ stato poi chiarito che per ciò che concerne le somme richieste con avvisi di liquidazione ai notai, agli ufficiali giudiziari, ai segretari o delegati della Pa e agli altri ufficiali pubblici, per gli atti da loro predisposti, ricevuti o autenticati, dovranno continuare ad essere pagate con le modalità dettate dal Dm 13 dicembre 2000.
Obiettivo dell’ampliamento della modalità di pagamento unificata è semplificare gli adempimenti dei contribuenti, abituati a utilizzare il modello F24 per la maggior parte dei tributi, e rendere più efficiente l’attività del fisco.
L’Agenzia delle Entrate ha inoltre comunicato che con una successiva risoluzione saranno istituiti i codici tributo da utilizzare per i pagamenti in questione e saranno impartite le istruzioni per la compilazione dei modelli di pagamento.
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