L'ultimo stop è stato quello del Decreto Sostegni
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Il 30 aprile scade la sospensione delle cartelle esattoriali e dei pignoramenti voluta dal governo per l'emergenza covid. Ma se non ci sarà una nuova proroga, dal 1º maggio, l'Agenzia delle Entrate potrà tornare ad inviare le notifiche di pagamento e chi li ha già ricevuti sarà tenuto a versare quanto richiesto entro il 31 maggio.

L'ultima proroga è arrivata con il Decreto Sostegni che ha previsto la sospensione delle attività di notifica e dei pignoramenti su stipendi e pensioni fino al 30 aprile 2021. Ma dal 1º maggio l'Agenzia delle Entrate tornerà a notificare gli avvisi di pagamento e chi ha già ricevuto la cartella, ma non riuscirà a versare quanto dovuto fino al 31 maggio, potrà versi pignorato un quinto dello stipendio o della pensione.

Sul tavolo del governo ci sarebbe però un'ulteriore proroga, anche se a frenarla è l'alto costo per le casse statali. Secondo la relazione tecnica al decreto Sostegni, infatti, la perdita in due mesi per l'Agenzia delle Entrate-Riscossione è stata di 510,4 milioni. Una cifra che potrebbe lievitare a 800 milioni con un'ulteriore stop alle cartelle esattoriali e ai pignoramenti magari fino alla fine di luglio.

 

 

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