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Esenzione Imu
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È cominciato il conto alla rovescia per il pagamento della prima rata dell'Imu 2025. Il 16 giugno, infatti, i proprietari di seconde case e prime case di lusso sono chiamati al versamento del saldo. Ma vediamo quali sono i casi in cui si debba pagare questa imposta e su quelli in cui invece si possa non pagare. Dal 2013 è stato stabilito che a non pagare l’Imu sono le case considerate "prima casa", a condizione che non sia di lusso. Scopriamo insieme i casi in cui l’Imu non si paga e chi ha perciò diritto all'esenzione dall'Imu.

Chi non deve pagare l'Imu?

Se non si vuole pagare l’Imu, la casa in cui si vive deve essere l’abitazione principale, o “prima casa”. Questo significa che in quella casa occorre avere la residenza anagrafica (cioè al Comune dobbiamo risultare residenti in quella casa) e il domicilio, cioè dobbiamo effettivamente abitarci ogni giorno della nostra vita.

A queste condizioni, una casa non paga l’Imu. Ma non è l’unica condizione. Per non pagare l’Imu, una casa, oltre che abitazione principale, deve anche non risultare al catasto classificata in una categoria di lusso, cioè non deve essere una villa, un'abitazione signorile o un castello.

Se compro una villa pago l'Imu?

Se voglio comprare una villa singola pago l'Imu? La risposta è: dipende. Se si tratta di un villino di dimensioni, caratteristiche e rifiniture tipiche di una costruzione "economica", registrato al catasto sotto la categoria A/7, vale quanto detto sopra. Ma se si tratta di una villa da oltre 230 mq con almeno tre servizi, giardino molto grande, autorimesse, depositi e abitazioni per il personale di servizio allora l'Imu si pagherà. Questo tipo di abitazione è registrata al catasto sotto la categoria A/8.

Se compro una abitazione signorile pago l'Imu?

Come per la villa di grandi dimensioni, anche se compro una cosiddetta abitazione signorile pago l'Imu perchè si tratta di una casa di lusso. In questo caso parliamo di case con architettura, finiture tecnologia superiore alle normali abitazioni e che si trovano in zone di particolare pregio. Queste case sono accatastate sotto la categoria A/1.

Se compro un castello o una dimora storica pago l'Imu?

I castelli pagano l'Imu. Rientrano in questa categoria gli edifici che per la loro struttura, la ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati non sono confrontabili con altri tipi di case; si tratta di edifici di grandi dimensioni, con varie unità immobiliari dipendenti, terreni, parchi e giardini, e con un interesse storico. Questi edifici risultano al catasto sotto la categoria A/9.

Per quanto riguarda gli immobili di interesse storico o artistico, l'Imu si paga per non interamente, solo con una riduzione del 50%. Attenzione però, posso usufruire della riduzione solo se hanno ottenuto una dichiarazione di interesse culturale.

Quando non si paga l'Imu?

Altre case che non pagano l’Imu sono le seguenti:

  • l’ex casa coniugale assegnata ad uno dei coniugi dopo separazione, divorzio o annullamento del matrimonio;
  • Le case delle cooperative;
  • Le case popolari;
  • Le case delle Forze Armate in servizio;
  • Le case dei cittadini italiani non residenti in Italia.
  • Le case di persone anziane residenti in case di cura o Rsa.
  • Gli immobili appartenenti alla Chiesa se usati per il culto

Quando non si paga l'Imu sui terreni edificabili?

Ci sono casi di esenezioni dell'Imu sui terreni edificabili. I terreni su cui non si paga l'imposta sono:

  • Quelli posseduti da coltivatori diretti e/ imprenditori agricoli iscritti alla previdenza agricola, sono comprese anche le società agricole.
  • I terreni che si trovano nei Comuni delle Isole minori.
  • Le zone a destinazione agro silvo-pastorale.
  • Quelli delle zone montane o collinare.
  • I terreni non propriamente agricoli, se rispettano determinate condizioni.
  • terreno edificabile della prima casa se appare come pertinenza dell'abitazione

Quanado non si paga l'Imu sul garage?

L'Imu non si paga sul garage che è considerato pertinenza dell'abitazione principale. Si ha diritto all'esenzione di tre pertinenze per ogni abitazione principale, sempre e quando ognuna appartenga a una diversa categoria catastale.

Si deve pagare l'Imu sul garage se è pertinenza dell'abitazione principale sempre e quando questa sia accatastata come abitazione di lusso, nelle categorie A/1, A/8 e A/9.

Come dimostrare che non si deve pagare l’Imu

Come si fa a dimostrare che si può non pagare l’Imu sulla propria casa? Bisogna ad esempio avere nella casa la residenza anagrafica, l’intestazione delle utenze domestiche come “prima casa”, il pagamento delle rate condominiali e della tassa rifiuti. Tutti questi sono atti validi a provare che la casa è esente dall’Imu.

Come non pagare Imu seconda casa

L'Imu è dovuta sulla seconda casa. L'unico caso in cui si può non pagare l'Imu sulla seconda casa è nel caso in cui si tratti di due coniugi che hanno fissato la residenza in due immobili diversi per ragioni di lavoro. Per avere il doppio esonero è necessario che entrambi abbiano la residenza e la dimora abituale nelle abitazioni di proprietà.

La casa vacanza paga l’Imu?

Purtroppo però, se da privati possediamo una casa vacanza o in generale una “seconda casa” in cui non siamo abitualmente residenti, dobbiamo pagare l’Imu. Se però la casa è pericolante l’Imu  non si paga. Se la casa è inagibile, quindi non adatta ad essere occupata, paga l’Imu al 50 per cento.

Chi non ha la residenza deve pagare l'Imu?

Come, invece, non pagare l'Imu se non si è residenti? Chi non ha residenza e dimora abituale in una casa, deve pagare l’Imu. E' però possibile una riduzione del 50% dell'imponibile Imu se nella casa abitano a titolo gratuito parenti stretti come figli o genitori, purchè ci sia un contratto che lo prova.

I coniugi con case diverse pagano l’Imu?

I coniugi con diversa residenza che vivono in due Comuni diversi in due case diverse non pagano l’Imu. A patto però che sia dimostrabile che effettivamente ognuno di essi vive abitualmente nella propria casa: a prova di ciò ci sono ad esempio le utenze domestiche che devono essere registrate come “utenze prima casa”.

Una casa ereditata paga l’Imu?

Se si eredita una casa, l’Imu va pagata dagli eredi. Se l’Imu è scaduta prima della morte e della successione,  devono pagarla tutti gli eredi (anche quelli che non hanno avuto la casa). In ogni caso, però, se uno degli eredi non vuole pagare, il Comune non potrà rivalersi sugli altri.

Se invece l’Imu scade dopo l’apertura della successione, l’Imu va pagata dagli eredi effettivi, secondo le rispettive quote. Anche in questo caso, se un erede non paga, il Comune non potrà rivalersi sugli altri.

Se invece uno degli eredi stabilisce la propria abitazione principale nella casa ereditata, a pagare l’Imu saranno solo gli eredi che non vi abitano, sempre secondo le rispettive quote di proprietà.

Infine, se uno degli eredi è il coniuge superstite, che continua a vivere nella casa ereditata, anche in presenza di altri eredi l’immobile sarà considerato esente da Imu. In altre parole, il coniuge superstite non pagherà l’Imu perché residente, mentre gli altri eredi saranno semplicemente esentati dal pagamento, pur avendo ereditato una quota dell’immobile.

Se la casa è occupata abusivamente paga l'Imu?

Nella legge di bilancio 2023 è stata inclusa una norma che riguarda l'Imu sulle case occupate abusivamente. E' prevista infatti l'esenzione dall'Imu su una casa occupata se il proprietario ha presentato denuncia. 

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