
Il mercato immobiliare italiano si conferma un terreno fertile per gli investitori, con prospettive di crescita in diversi settori strategici. I volumi d’investimento nel settore del commercial real estate, secondo i dati di Cbre, hanno raggiunto i 9,9 miliardi di euro nel 2024, segnando un incremento del 47% rispetto al 2023. Un contributo significativo è arrivato dal quarto trimestre, che ha registrato transazioni per 3,6 miliardi di euro, con una crescita del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questi risultati riflettono l’attrattività del mercato immobiliare italiano, favorito da ottimi entry point per gli investitori, grazie ai processi di repricing innescati dagli aumenti dei tassi di interesse della BCE. La normalizzazione delle politiche monetarie, avviata a giugno, ha stabilizzato i rendimenti nei mercati primari, incentivando il ritorno dei capitali.
- Il retail guida la classifica: boom del 140% nel quarto trimestre
- Settore alberghiero in crescita: il turismo traina gli investimenti
- Uffici in ripresa: +55% rispetto al 2023
- Logistica e industriale: lenta ma costante crescita
- Living: un mercato stabile ma con forte potenziale
- Settori alternativi: diversificazione e opportunità
- Prospettive 2025: ottimismo per il futuro del mercato
Il retail guida la classifica: boom del 140% nel quarto trimestre
Il segmento Retail si conferma leader nel 2024, con investimenti che hanno superato i 2,9 miliardi di euro, di cui oltre un miliardo nel solo quarto trimestre (+140% rispetto allo stesso periodo del 2023).
Gli investitori si sono concentrati su asset con fondamentali solidi, come centri commerciali dominanti, high street di primario standing e supermercati occupati da tenant con solide performance. Particolare attenzione è stata dedicata ai segmenti grocery e agli asset out-of-town, dove si sono registrati ticket di grande dimensione.
Settore alberghiero in crescita: il turismo traina gli investimenti
Il mercato degli Hotel ha registrato investimenti per 2,1 miliardi di euro, con un aumento del 36% rispetto al 2023. Nel quarto trimestre, sono stati investiti 650 milioni di euro, evidenziando un crescente interesse da parte di investitori value-add.
Il settore beneficia della fiducia degli investitori nei mercati leisure e nelle città d’arte italiane, con una progressiva normalizzazione dei prezzi medi per camera. Gli investimenti core, sebbene ancora limitati, stanno guadagnando terreno grazie alla crescente disponibilità di capitali.
Uffici in ripresa: +55% rispetto al 2023
Il mercato degli uffici ha registrato un totale di 1,9 miliardi di euro (+55% rispetto al 2023), con 590 milioni investiti nel quarto trimestre. L’interesse degli investitori si è concentrato sulle location primarie, dove il take-up degli spazi continua a sostenere gli investimenti value-add.
Grazie alla stabilizzazione dei rendimenti e ai vantaggiosi entry point, anche i capitali core stanno gradualmente tornando a questo segmento.
Logistica e industriale: lenta ma costante crescita
Gli investimenti nel mercato Industrial & Logistics hanno raggiunto 1,6 miliardi di euro, segnando un lieve incremento rispetto al 2023. La normalizzazione della domanda di spazi logistici e il miglioramento del sentiment degli investitori hanno contribuito a mantenere stabile l’attrattività del settore, nonostante una pipeline di investimenti ridotta.
Living: un mercato stabile ma con forte potenziale
Il settore Living ha chiuso l’anno con investimenti pari a 715 milioni di euro, in linea con i volumi del 2023. Gli investitori continuano a puntare su progetti value-add, come la riqualificazione e conversione di immobili esistenti.
Cresce l’interesse per lo Student Housing, un segmento in forte sviluppo grazie alla crescente domanda di soluzioni abitative per studenti e giovani lavoratori.
Settori alternativi: diversificazione e opportunità
Gli investimenti in asset alternativi hanno totalizzato 440 milioni di euro, con un calo del 22% rispetto al 2023. La flessione è attribuibile principalmente al rallentamento del settore Healthcare, ma altre asset class, come infrastrutture e self-storage, hanno registrato una buona performance.
Gli investitori si orientano verso soluzioni innovative e asset strategici, sostenuti da macro-trend di lungo periodo.
Prospettive 2025: ottimismo per il futuro del mercato
Secondo Silvia Gandellini, Head of Capital Markets Italy di CBRE, le prospettive per il commercial real estate italiano nel 2025 sono molto positive. “Ci aspettiamo ulteriori riduzioni dei tassi d’interesse e una costante vivacità del mercato degli occupier. Questo favorirà il ritorno degli investitori core nei mercati consolidati e stimolerà gli investimenti value-add nei mercati emergenti. Inoltre, l’Operational Real Estate offrirà nuove opportunità grazie a trend innovativi e di lungo periodo.”
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