Università, quale laurea scegliere per guadagnare di più?

Il corso di laurea che assicuri lavoro certo e buon tenore di vita? Probabilmente è impossibile stabilirlo a tavolino, soprattutto in assenza di sfera magica che preveda i trend occupazionali del futuro, ma mentre stanno per ricominciare le lezioni universitarie si possono dare alcune dritte per una buona scelta.

A venire in aiuto a coloro che, quest’anno, concluderanno il percorso delle scuole superiori, e che, oltre a realizzare le proprie aspirazioni, pensano anche al portafogli, è il report realizzato annualmente da JobPricing (la versione del 2018 è richiedibile qui https://www.jobpricing.it/blog/project/university-report-2018/), che analizza ogni singola facoltà dal punto di vista delle opportunità di guadagno. Non tutte le lauree, infatti, sono uguali dal punto di vista delle prospettive di sbocchi lavorativi e di ritorni economici.

In particolare, nella classifica 2017 delle lauree che fanno guadagnare di più, troviamo in testa Scienze biologiche, che assicura ad un giovane laureato, tra i 25 e i 34 anni, una retribuzione annua di 35 mila euro lordi. Seguono Scienze Giuridiche e Scienze Fisiche, che si tengono poco sotto questo ammontare, aggiudicandosi il secondo e il terzo posto nella classifica.

Attenzione però: con questi tre corsi di laurea il guadagno così alto è limitato al breve termine. Se si desidera ragionare a lunga scadenza, i primi in classifica sono i laureati in Ingegneria Chimica e dei Materiali, che possono guadagnare il 110% in più rispetto ai primi anni di lavoro quando raggiungono la fascia d’età tra i 45 e i 54 anni. Per loro la paga annua può superare i 63 mila euro. Seguono nella classifica i laureati in Ingegneria Gestionale, Scienze Giuridiche e Scienze Economiche (tutte oltre i 59 mila euro annui con incrementi intorno al 90%).

Male invece le lauree umanistiche, come lingua e letterature straniere e moderne, che non permettono di superare i 42 mila euro annui nemmeno dopo anni di esperienza.