Anche se il tasso variabile è ancora il re del mercato, comincia il lento ritorno al mutuo tasso fisso, che, del resto, non è mai stato così conveniente come adesso. Nell'ultimo mese la quota dei finanziamenti a tasso fisso è passata dal 21% al 26,5% del totale. Ecco la fotografia dell'abi, associazione banche italiane, sulla situazione dei mutui in Italia
In generale, a conferma di quanto già emerso nei mesi scorsi, la dinamica dell'erogazione di mutui è in ripresa rispetto al 2009, sebbene il peso di surroghe e rifinanziamenti sia importante. Ad ottobre 2010 il tasso di crescita tendenziale è stato pari al +8,2%, con una crescita rispetto al +4,4% del 2009 e allo 0,6%, valore minimo toccato a novembre 2008
Questa dinamica è superiore a quella dell'area euro
Interessante notare che la dinamica dei prestiti alle famiglie è stata molto diversa a seconda delle regioni italiane, come si vede nel grafico. Marche (11,8%) e Toscana 11,3%) staccano nettamente il trentino e la valle d'Aosta, che hanno dei ritmi di crescita leggermente inferiori al 5%
I tassi di interesse bancari applicati in Italia ai mutui concessi alle famiglie per l'acquisto di case sono saliti a novembre 2010 al 2,80% dal 2,70% di ottobre (-10 punti base rispetto a novembre 2009). Questo si deve proprio all'aumento dei prestiti a tasso fisso, che hanno modificato la media verso l'alto
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