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Euribor, dopo il crollo, la calma - riassunto 2010 -

Il 2009 era stato un anno da ricordare per quei risparmiatori che, avendo scelto un mutuo a tasso variabile, si sono beneficiati dei ribassi record dell'euribor il cui indice a 3 mesi – il tasso chiave dei prestiti interbancari su cui si calcolano gli interessi sui mutui - è sceso al minimo storico dello 0,709% (contro il 2,859% di inizio anno)

Per il 2010 le previsioni erano prudenti. Ci si aspettava una tenuta verso il basso dell’indice euribor, ma forse nessuno avrebbe scommesso di ritrovarsi, dopo un anno, ancora a livelli così bassi. Del resto nessuno avrebbe immaginato, un anno fa, di vedere il salvataggio della grecia e dell’irlanda, o gli attacchi all’euro

La banca centrale europea, per la difficoltà di alcuni paesi dell'unione, ha mantenuto dunque bassi i tassi di interesse, per tutto il 2010. Sebbene in teoria, a partire da marzo 2011, la bce comincerà ad affrontare la questione dell'exit strategy, ovvero la graduale uscita dal piano anticrisi, la situazione generale è ancora troppo instabile ed è possibile che gli indici euribor rimangano calmi per tutto il 2011

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