L'euribor, il principale indicatore per il calcolo della rata del mutuo a tasso variabile, è sceso ieri leggermente, a dieci giorni da un improvviso rialzo (vedi notizia). Incredibilmente la situazione del giappone, insieme ad altri fattori, sta giocando a favore di questo ribasso. Ecco perché
La situazione internazionale consiglia prudenza e la nuova emergenza giapponese invita la banca centrale europea a non prendere decisioni avventate sul costo del denaro. Inoltre il prezzo del petrolio si è rilassato ed è tornato al di sotto dei 100 dollari al barile. A questo si aggiunge l'accordo dell'ue sull'ampliamento del fondo di risccatto. Tutte queste misure hanno fatto sì che i mercati riprendessero la direzioni della discesa per l'euribor
Seppure impercettibile, si tratta di una controtendenza da tenere sotto osservazione. Quanto accadrà nei prossimi giorni deciderà se l'euribor crescerà, facendo auemntare la rata del mutuo e se piuttosto resterà stabile
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