Nel mezzo della crisi finanziaria e di tutte le pessime notizie che ci giungono dai mercati, finalmente possiamo annunciare qualcosa di buono. L'indice eurbor, il principale indicatore su cui si calcola la rata del mutuo a tasso variabile, è sceso, dopo mesi di costante crescita. Anche l'irs, su cui si calcolano i futuri mutui a tasso fisso, è in netta contrazione
Dopo i sussulti dei mercati l'euribor 3 mesi è tornato a quota 1,53%, lo stesso valore di giugno 2011. L'euribor 1 mese, sempre più scelto da molte famiglie, è invece retrocesso a 1,34%
Le ottime notizie vengono poi dall'irs, l'indice su cui viene calcolato il mutuo a tasso fisso (a cui bisogna, naturalmente, aggiungere lo spread applicato dalla banca). Sui mutui a 30 anni è passato dal 3,83% di inizio luglio al 3,02% di ieri, su quelli a 25 anni è sceso dal 3,86% al 3,08%. Il calo dell'irs permette chi vuole accendere in questo momento un mutuo a tasso fisso di ottenere un costo finale molto interessante
A questo punto tutte le previsioni sui prossimi mesi sono da rivedere. Con le tempeste finanziarie in corso la banca centrale europea potrebbe rivedere il proprio calendario di aumento dei tassi di interesse
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