Mentre le compravendite immobiliari languono i costi dei mutui crescono. Nonostante l'euribor basso e la pioggia di liquidità sulle banche, da parte della bce, chi si avvicina ad uno sportello bancario per chiedere un prestito per la casa se ne va scoraggiato. Con questi mutui e con questi prezzi degli immobili, domanda e offerta non si incontreranno mai
Cosa deve fare chi vuole comprare:
1. Avere dei risparmi. In questo momento le banche concedono, nel migliore dei casi, il 70% del valore dell'immobile. Considerando inoltre le spese iniziali (notaio, tasse, ecc) ciò significa che i potenziali acquirenti devono avere a disposizione il 40% del valore dell'abitazione. Per fare un esempio, se una casa costa 200mila euro e non si hanno 80mila euro, meglio lasciar perdere
2. Non indebitarsi oltre il 35% del proprio reddito. Le banche sono più selettive al momento di concedere un prestito. Bisogna pertanto calcolare la rata, ma non solo con l'euribor attuale, che è ai minimi, ma anche considerando gli aumenti futuri. Nella peggiore delle ipotesi la rata del mutuo non deve superare il 35% del reddito disponibile
3. Stabilità lavorativa. Questo è un capitolo fondamentale, dato che, statali a parte, presto la riforma del lavoro potrebbe modificare in profondità i rapporti da lavoro dipendente
Cosa deve fare chi vuole vendere:
I proprietari che non hanno nessuna fretta di vendere il proprio immobile, ovviamente, possono aspettare. Chi invece non può farlo e vuole accelerare l'operazione deve:
1. Essere realista sulle capacità di spesa attuali: in pratica deve essere informato suille condizioni dei mutui tanto quanto l'acquirente e sapere che nessuno potra`avere un finanziamento come nel 2007
2. Non fidarsi di chi non è passato in banca. Molti potenziali acquirenti fanno tranquillamente delle proposte ma non hanno la minima idea delle difficoltà che avranno epr ottenere un prestito
3. Rivedere il prezzo in base alle capacità si spesa reali. Chi compra casa e ha bisogno di un mutuo è nelle condizioni di un saltatore che ha bisogno di una pertica. Se la pertica è il mutuo, il prezzo è l'asta da saltare: è inutile metterla troppo in alto, se le pertiche in circolazione non sono sufficienti
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12 Commenti:
Sono d'accordo ma ora il problema è il seguente:
Ho 400.000 euro (o qualcuno mi da 400.000 euro)
Guadagno nella migliore delle ipotesi 2000 euro al mese
Spendo tutto quello che ho per una casa che mi costerà anche per mantenerla.
Un giorno l'azienda in cui lavoro mi manda a lavorare da un'altra parte oppure fa riduzione di personale con conseguenti procedure di cassa integrazione o mobilità... come si risolve il problema?
Dal mio punto di vista se uno ha 400.000 euro la casa, al massimo oggi, deve costargliene 300.000 o preferibilmente meno. Se poi uno ha certezza che tutto gli andrà bene, a buon intenditor poche parole, allora questo è un altro discorso
Mi sembra ragionevole che il prezzo lo faccia il mercato... se ieri un appartamento costava 300, oggi deve costare 280, o 250... semplicemente perchè gli acquirenti non ci sono che possono spendere 300...
Non è che il mattone è un titolo, che deve avere un rendimento garantito.
Poi, io posso mettere sul mercato una fiesta al prezzo di una X5, e vedere se c'è qualcuno gonzo che la compra, e magari c'è anche...
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