Nessuna sorpresa dal fronte mutui. Il 2012 si conferma l'anno nero per la domanda di prestiti per la casa da parte delle famiglie, attestandosi a un -42% rispetto al 2011. Il crescere della disoccupazione, la crisi economica e la fragilità dei bilanci famigliari rendono sempre più caute le richieste di credito. Una tendenza che riflette anche l'andamento negativo della domanda delle compravendite immobiliari
Secondo i dati diffusi da eurisc-il sistema di informazioni creditizie di crif, se il calo della domanda rispetto al 2011 è del 42%, rispetto al 2010 è del 53%. Se si analizzano le variazioni mensili, dicembre mostra una diminuzione del 27% rispetto all'analogo mese dell'anno precedente, terzo mese consecutivo a evidenziare comunque un lieve rallentamento del calo delle richieste
L'andamento dei mutui a partire dal 2008, mette in evidenza il calo persistente con un crollo verticale a partire dall'ultimo trimestre del 2010. La diminuzione potrebbe essere stata condizionata anche da fattori quali l'aumento dei tassi di interesse applicati e l'introduzione dell'imu
Il trend negativo della domanda di mutui residenziali è confermato anche dalla progressiva diminuzione dell'importo medio richiesto per i mutui che nel 2012 si è attestato introno a 131.445 euro, contro i 136.863 euro del 2011. La preferenza degli italiani è per i mutui compresi tra i 100.000 e i 150.000 euro, con una quota superiore al 29%
Per quanto riguarda la domanda di mutui per fascia di durata, è nuovamente la classe compresa tra i 25 e i 30 a risultare quella maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota superiore al 30% del totale
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