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Maggiore trasparenza e concorrenza per le polizze assicurative accessorie ai finanziamenti. Questo è l'impegno preso dagli operatori bancari e finanziari, grazie alla firma di un protocollo d'intesa

Tale protocollo - protocollo d'intesa sulla correttezza e trasparenza nel collocamento delle polizze assicurative firmato da abi, assofin e associazioni dei consumatori - sembra dare un taglio netto al passato. Prevede, infatti, di evidenziare nella documentazione precontrattuale la facoltatività delle polizze, di esporre il costo complessivo del finanziamento con e senza polizza e di estendere il diritto di recesso. Questo, in poche parole, vuol dire: "sempre più trasparenza, libertà di scelta e consapevolezza del consumatore sulle caratteristiche delle diverse tipologie di servizi e prodotti offerti da banche e intermediari finanziari, e su un più agevole accesso ad opportune coperture assicurative per mutui e altri finanziamenti"

Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa prevede il protocollo d'intesa firmato da abi, assofin e associazioni dei consumatori. Per quanto riguarda l'evidenziazione nella documentazione precontrattuale della facoltatività delle polizze è previsto l'inserimento della frase "la/e polizza/e assicurativa/e accessoria/e al finanziamento è/sono facoltativa/e e non indispensabile/i per ottenere il finanziamento alle condizioni proposte"

In riferimento all'esposizione del costo complessivo del finanziamento con e senza la polizza, oltre al taeg, che è già riportato obbligatoriamente nella documentazione precontrattuale, è previsto l'inserimento di un altro indicatore del costo totale del credito, che viene calcolato con le stesse modalità del taeg, includendo le polizze assicurative facoltative

Il protocollo d'intesa, poi, prevede la definizione di accordi con le imprese assicurative per l'estensione del diritto di recesso dalle polizze assicurative facoltative e le relative comunicazioni alla clientela. Banche e società finanziarie che aderiscono al protocollo devono definire accordi con l'impresa o le imprese di assicurazione con cui hanno rapporti commerciali per la promozione e il collocamento di polizze assicurative facoltative accessorie ai finanziamenti. Grazie a tali accordi il consumatore ha la possibilità di recedere dal contratto assicurativo entro 60 giorni dalla data di sottoscrizione

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1 Commenti:

4 Dicembre 2013, 19:10

Cazzate!
La banca ti impone sempre la sua polizza assicurativa fuori mercato sia per finanziamenti personali che mutui ipotecari, in particolar modo se sei in una situazione di difficoltà e non hai possibilità di contrattare con altre banche e magari neanche con la tua.
Finisci per dover sottoscrivere polizze costosissime che si aggiungono al costo già eccessivo dei tassi inflazionati dagli spread della banche.
Per quanto riguarda la documentazione precontrattuale scordatevela! spesso il funzionario vi da solo dei dati a voce che per miracolo al momento della sottoscrizione del prestito lievitano come il pane (vedi Unicredit).
Fino a che le banche potranno continuare ad essere dei ladri autorizzati dallo stato l'economia ed il mercato immobiliare continueranno a ristagnare nella melma nella quale ci hanno infilato.
Associatozioni dei consumatori sveglia!

Luigi

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