L'abbassamento degli spread sui mutui applicati dalle banche e un generale, seppur timido, "scongelamento" del settore, stanno risvegliando l'interesse dei consumatori verso il bene-casa. Non a caso a marzo, confermando un trend che prosegue già da vari mesi, la domanda di finanziamenti per l'acquisto di un'abitazione ha registrato un 10% un più rispetto allo scorso anno
Secondo la consueta analisi del barometro crif, il mese appena concluso ha fatto registrare un nuovo incremento nel numero delle richieste di mutui da parte delle famiglie italiane: +10,0% rispetto al corrispondente mese del 2013
Per la seconda volta negli ultimi tre mesi la crescita raggiunge la doppia cifra. Il dato di marzo porta la domanda aggregata a livello di primo trimestre 2014 a segnare un incremento del +9,6% rispetto al pari periodo dello scorso anno e in recupero rispetto ai valori del 2012
Nonostante il segno positivo accompagni l’andamento mensile della domanda di mutui dal luglio dello scorso anno, occorre però sottolineare come la distanza rispetto agli anni precedenti risulti ancora significativa, con volumi quasi dimezzati
La perdurante prudenza che ancora caratterizza i comportamenti delle famiglie è confermato dall’importo medio richiesto che a marzo risulta in ulteriore calo, attestandosi a 123.331 euro e toccando il valore più contenuto dall’inizio delle rilevazioni del barometro. Prendendo in considerazione il primo trimestre dell’anno, l’importo medio è stato pari a 124.778 euro rispetto ai 127.621 euro del primo trimestre del 2013
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