Il Dl 59/2016 ha introdotto importanti novità per i mutui. Tra queste la possibilità di inserire nei nuovi contratti una specifica clausola che consenta alle banche, in caso di grave inadempimento del creditore, di ottenere l'immobile in via extragiudiziale. Secondo una prima analisi di Bankitalia, questo avrà un effetto considerevole sul mercato delle sofferenze.
Nel rapporto "Note di Stabilità finanziaria e vigilanza", tra tutte le novità introdotte, gli economisti di Bankitalia analizzano proprio l'impatto dell'introduzione del "patto marciano" sul prezzo delle future sofferenze (Impatto a regime), e sul prezzo medio dello stock di sofferte esistenti (impatto nella fase di transizione), nell'ipotesi che una parte dei contratti in essere sia rinegoziata.
Nel primo caso, l’adozione del “patto marciano” nei contratti fosse generalizzata, "l’effetto sul prezzo di mercato delle sofferenze verso imprese garantite da immobili sarebbe considerevole. Considerando un tempo di recupero ridotto a 6 mesi per effetto della riforma, il prezzo che un operatore di mercato sarebbe disposto a pagare per un credito della specie, con valore lordo iniziale pari a 100 e attualmente iscritto in bilancio per un valore pari a 60, potrebbe aumentare fino a valori prossimi a quelli di bilancio".
Nella fase di transizione la quantificazione dell’effetto sul prezzo medio dello stock esistente di sofferenze verso imprese garantite da immobili dipenderà (a) dalla quota di sofferenze potenzialmente interessata dall’applicazione del meccanismo stragiudiziale e dalla porzione che sarà effettivamente rinegoziata.
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