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mutuo casa
Mutuo casa e conto corrente GTRES

Spesso quando si stipula un mutuo la banca chiede l’apertura di un conto corrente collegato. Ma esiste obbligo? Vediamolo insieme.

Stando alla legge, nessuna banca può obbligare un cliente che richiede un mutuo ad aprire un conto corrente collegato. La cosa però facilita gli addebiti della rata, quindi spesso la richiesta, più o meno perentoria, arriva.

A vietare l’obbligo di apertura di conto corrente legato al mutuo, anche se prima casa, è stato il Dl 201/2011. Allo stesso modo vietava l’obbligo di apertura di una polizza assicurativa collegata. Tale comportamento va inserito tra le pratiche scorrette individuate dal Codice del Consumo (art. 21), dando al cliente facoltà di rifiutare tali richieste.

Sta di fatto che ci possono essere dei vantaggi ad aprire un conto presso la banca erogatrice del mutuo:

  • L’addebito delle rate è automatico, il che riduce le eventuali spese di operazione ed evita l’onere di doversi ricordare i versamenti, pena ritardi e more;
  • La banca potrebbe decidere di applicare sconti sullo spread del finanziamento, in considerazione dell’apertura di un nuovo conto.

Infine, rifiutare di aprire un conto non sarà mai additato come fattore determinante, dato che la legge lo vieta, ma alla banca è sempre concessa discrezionalità di decisione sull’erogazione o meno del finanziamento.

Il cliente può comunque decidere, una volta valutati i pro e i contro, di addebitare la rata del mutuo sul proprio conto corrente presso un’altra banca, come anche di chiudere il conto corrente aperto presso la banca erogatrice del mutuo anche durante il periodo di ammortamento. La banca, a questo, non può opporsi.

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