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Mutui, condizioni più rigide da parte delle banche
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Secondo l’ultima rilevazione del Bollettino Economico Bce, nell’ultima parte del 2020 i tassi di interesse sui mutui hanno sostenuto il mercato delle erogazioni, con una crescita delle consistenze, sebbene le banche abbiano irrigidito i propri criteri di erogazione dei finanziamenti. Ecco quanto evidenziato.

Mutui, le condizioni delle banche

Dall’indagine sul credito bancario nell’area dell’euro di gennaio 2021, si legge nella nota, emerge che l’irrigidimento dei criteri di concessione del credito a imprese e famiglie è proseguito nel quarto trimestre del 2020, con il rinnovo delle restrizioni imposte in relazione alla pandemia. Nel quarto trimestre 2020 i criteri di concessione del credito alle imprese hanno registrato un inasprimento, determinato principalmente da un aumento del rischio percepito (legato al peggioramento delle prospettive macroeconomiche e della situazione specifica delle imprese). Per il primo trimestre del 2021 le banche si attendono un ulteriore irrigidimento netto dei criteri di concessione del credito alle imprese.

Nel quarto trimestre del 2020 i criteri per la concessione di prestiti per l’acquisto di abitazioni e per il credito al consumo hanno continuato a inasprirsi, sebbene a un ritmo più lento rispetto ai precedenti trimestri dell’anno. Per contro, nel quarto trimestre è aumentata la domanda netta di prestiti per l’acquisto di abitazioni, sostenuta dal basso livello generale dei tassi di interesse e, in misura minore, da prospettive più favorevoli per il mercato dell’edilizia residenziale, mentre è diminuita la domanda netta di credito al consumo. Nel primo trimestre del 2021 le banche si attendono un ulteriore, moderato irrigidimento netto dei criteri per la concessione del credito alle famiglie e un lieve calo della domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni. Le banche hanno inoltre sottolineato l’importanza delle garanzie statali legate al COVID-19 nel sostenere i criteri di concessione del credito da parte delle banche.

Andamento dei tassi di interesse sui mutui

I tassi favorevoli sui prestiti hanno continuato a sostenere la crescita economica dell’area dell’euro. I tassi sui prestiti si sono stabilizzati ai minimi storici, riflettendo l’impatto costante delle misure adottate dalla Bce, dalle autorità di vigilanza e dai governi per sostenere le condizioni di offerta del credito. A novembre 2020 i tassi compositi sui prestiti bancari alle società non finanziarie e alle famiglie sono rimasti sostanzialmente invariati, rispettivamente all’1,50 e all’1,35 per cento. Tale andamento è stato comune tra i paesi dell’area dell’euro.

Inoltre, il differenziale fra i tassi sui prestiti bancari di importo molto contenuto e i tassi sui prestiti di importo elevato si è stabilizzato su livelli inferiori a quelli osservati prima dell’inizio della pandemia. Al tempo stesso, il forte impatto economico della conseguente crisi sui proventi delle imprese, sulle prospettive di occupazione delle famiglie e sul merito di credito complessivo dei prenditori, come mostra l’indagine sul credito bancario, potrebbe esercitare una pressione al rialzo sui tassi applicati ai prestiti bancari.

Mutui, andamento delle consistenze e transazioni

Ecco infine una tabella riassuntiva dell’andamento delle consistenze e delle transazioni legate ai mutui casa (in miliardi di euro) e delle variazioni percentuali del mercato dei prestiti per l’acquisto di abitazioni.

Mutui, condizioni più rigide da parte delle banche
Bollettino Bce

 

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