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Guerra in Ucraina e conseguenze sui mutui: quale scegliere a marzo 2022
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Chiedere un mutuo oggi è una scelta difficile, determinata dall’andamento del mercato, al momento in una situazione complicata. All’emergenza sanitaria si è aggiunta la guerra in Ucraina, che a marzo fa avvertire i primi effetti sui mutui, benché al momento senza conseguenze significative sul costo dei finanziamenti. Vediamo, insieme a MutuiSupermarket.it, quali sono le conseguenze della guerra in Ucraina su mutui e tassi di interesse e quali migliori offerte di mutuo sono disponibili in banca.

Guerra in Ucraina e inflazione, cosa succede ai tassi sui mutui

Da mesi l’Europa è alle prese con l’aumento dell’inflazione, determinato in larga parte dal rincaro del prezzo dell’energia, e la guerra tra Russia e Ucraina può complicare ulteriormente lo scenario.

Conseguenze nette si registrano sui mutui, con l’inevitabile incremento dei tassi di interesse. Le tensioni sui tassi inevitabilmente si possono acuire e con il tempo potrebbe diventare più caro ottenere un mutuo per comprare casa.

Secondo MutuiSupermarket, sul mercato si rileva una forte volatilità dell’Irs, indice di riferimento per i mutui a tasso fisso. Da metà dicembre si è passati da un indice a vent’anni dello 0,30% ad oltre l‘1% del 25 febbraio prima di scendere di nuovo allo 0,86% dopo lo scoppio della guerra. Di conseguenza a marzo i tassi d’interesse sui mutui a tasso fisso saliranno di 20-40 punti base, perché calcolati sull’andamento costo del denaro di febbraio.

La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso Irs a 20 anni nel mese di marzo 2022 registra una decrescita dello -0,02% attestandosi a 0,86%. Il minimo negli ultimi dodici mesi è stato registrato a dicembre 2020: 0,01%.

L’analogo indice per i mutui a tasso variabile nel mese di marzo 2022 registra una media di -0,52% in aumento dello 0,01%. Il minimo è stato registrato a dicembre 2021: -0,58%.

I tassi di interesse sui mutui delle banche

Vediamo le rilevazioni di MutuiSupermarket sulle modifiche ai tassi dei mutui operati dalle banche:

  • Tassi sui mutui Intesa Sanpaolo: aumento dei tassi fissi da 40 a 45 punti base;
  • Tassi sui mutui CREDEM: riduzione degli spread sui mutui a tasso fisso fino a 15 punti base sui soli mutui acquisto;
  • Tassi sui mutui Banco BPM: riduzione degli spread di 5 punti base sui mutui a tasso fisso con finalità acquisto;
  • Tassi sui mutui Webank: riduzione degli spread da 5 a 15 punti base sui mutui a tasso fisso con finalità acquisto;
  • Tassi sui mutui Deutsche Bank: aumento dello spread sui mutui a tasso fisso fino a 10 punti base su acquisto o ristrutturazione;
  • Tassi sui mutui BNL: aumento da 20 a 40 punti base i tassi fissi.

Domanda di mutui online

Per quanto riguarda la domanda di mutui online, a livello nazionale, MutuiSupermarket rileva che la finalità acquisto ha definitivamente surclassato la surroga raggiungendo l’82% del totale complessivo delle domande. In riferimento all’importo, quello maggiormente richiesto va dai 100 ai 150 mila Euro (35%). Per quanto riguarda la fascia d’età, vince quella compresa fra i 26 e i 35 anni (44%). La classe di reddito predominante va dai 1.500 ai 2 mila Euro (29%).

Le migliori offerte di mutui a marzo 2022

Ecco quali sono le migliori offerte di mutuo disponibili in banca a marzo 2022 simulando un’operazione di acquisto prima casa e una di surroga a tasso fisso e a tasso variabile da parte di un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un reddito mensile di €2.400 su un immobile situato a Milano del valore di € 220.000, con un importo richiesto di € 140.000 e la durata del mutuo 20 anni.

Acquisto tasso variabile

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Acquisto tasso fisso

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Surroga tasso variabile

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Surroga tasso fisso

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