Le previsioni dell’EY European Bank Lending Economic Forecast 2022
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Quali sono le previsioni per il nuovo anno sul fronte del credito bancario? I prestiti bancari dell’Eurozona diminuiranno per la prima volta dal 2014, mentre le principali economie scivolano in recessione, con Germania e Italia destinate ai cali più marcati. Nel nostro Paese, in particolare, in termini di prestiti bancari complessivi, la previsione è di un calo dell’1,8% nel 2023. I prestiti ipotecari dovrebbero diminuire dello 0,3%, mentre il credito al consumo dovrebbe diminuire dell’1,5%. A dirlo l’EY European Bank Lending Economic Forecast 2022.

Per quanto riguarda l’Italia nello specifico, l’EY European Bank Lending Economic Forecast 2022 ha evidenziato che una stagione turistica positiva, a seguito della revoca delle restrizioni Covid-19, ha spinto il Pil italiano nel terzo trimestre del 2022. L’Italia però deve affrontare un periodo difficile, anche perché la sua economia è destinata a contrarsi dello 0,1% nel 2023. Secondo l’EY European Bank Lending Economic Forecast 2022, il nostro Paese è a rischio più elevato rispetto ad alcuni dei suoi omologhi della zona euro di interruzione delle forniture di gas, a causa della sua elevata dipendenza dall’energia importata, oltre ad essere più esposto all’aumento dei tassi di interesse a causa del suo ingente debito pubblico.

L’EY European Bank Lending Economic Forecast 2022 ha quindi sottolineato che in termini di prestiti bancari complessivi, la previsione è di un calo dell’1,8% nel 2023. I prestiti ipotecari dovrebbero diminuire dello 0,3% l’anno prossimo, il primo calo dal 2014 e in linea con le altre economie della zona euro, in gran parte a causa del calo dei redditi reali delle famiglie e un inasprimento della politica monetaria da parte della Banca centrale europea. 

Il credito al consumo dovrebbe diminuire dell’1,5% l’anno prossimo, mentre il credito alle imprese dovrebbe diminuire del 2,8%. Come per le altre principali nazioni della zona euro, nel 2024 è previsto un ritorno alla crescita in tutte le forme di prestito, con una crescita totale dell’1,3% (1,4% crescita dei mutui, 2,2% crescita del credito al consumo e 1,1% crescita dei prestiti alle imprese). I prestiti bancari netti dovrebbero aumentare di un ulteriore 1,9% nel 2025.

Stefano Battista, Italy Financial Services Market Leader di EY, ha spiegato: "Il 2023 sembra essere l'anno più impegnativo dalla fine della crisi finanziaria e della successiva crisi dell'eurozona. Al momento si prevede che questo periodo di difficoltà sarà di breve durata, con una ripresa prevista nel 2024 e nel 2025. Ciò rende ancora più importante che banche e istituzioni facciano sistema per affrontare un primo semestre 2023 sicuramente complesso".

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