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Le nuove regole per l'e-commerce, richieste dalla direttiva europea entrata in vigore lo scorso 26 marzo e volta a dare linee guida universali e omogenee a tutti i paesi, saranno operative dal prossimo 13 giugno. Da quella data i circa 16 milioni di consumatori che in Italia fanno acquisti online si troveranno di fronte qualche novità. Andiamo a scoprire di cosa si tratta

- Contratti a distanza: le vendite fatte fuori da un punto commerciale devono essere formalizzate da un contratto in forma cartacea, che deve essere firmato dal cliente. Novità che porta all'introduzione di meccanismi di registrazione digitale certificata, della firma elettronica e dell'identità elettronica

- Sanzioni: il commerciante che non rispetterà le nuove regole andrà incontro a una sanzione che può oscillare da un minimo di 5mila euro (50mila in caso di gravi violazioni) a un massimo di 5 milioni

- Restituzione e rimoborso: se non è soddisfatto, l'acquirente che sfrutta l'e-commerce avrà 14 giorni, a decorrere dal momento in cui riceve il prodotto, per restituire la merce. Non solo. Dopo aver fatto sapere di voler restituire la merce, il consumatore ha altri 14 giorni a disposizione per spedire i prodotti acquistati al negoziante. Quando il consumatore dichiara di aver spedito la merce, il negoziante è obbligato nei 14 giorni successivi al ricevimento dell'informativa a restituire la somma

- Trasparenza: le nuove regole consentono una maggiore trasparenza delle spese. Il negoziante, infatti, è obbligato a dichiarare i costi che il consumatore dovrà sostenere in caso di restituzione della merce. Qualora le spese non dovessero essere palesate in anticipo, i costi di restituzione saranno a carico del negoziante. In fase pre-contrattuale è richiesta la massima trasparenza con riferimento alla descrizione dei beni e servizi, all'identità del venditore e al prezzo del bene

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